Riparte per il 12esimo anno consecutivo l’Appennino Festival, rassegna di musica popolare. L'obiettivo principale è la diffusione del repertorio tradizionale e la valorizzazione dei piccoli e piccolissimi centri attraverso: feste, corsi di strumento e danze tradizionali, conferenze e concerti. Lo strumento simbolo del festival è il piffero, oboe popolare che accompagnato dalla fisarmonica caratterizza la musica tradizionale di questo spicchio di Appennino.
L’edizione 2013 è stata presentata in mattinata, nel palazzo della Provincia. Tra i tanti appuntamenti, spicca il ritorno di Paolo Rumiz. A settembre alle cantine Romagnoli di Vigolzone alle 21 presenta il suo libro "Morimondo".
Si alza quindi il sipario sull'edizione 2013 dell'Appennino Festival, in scena da sabato 29 giugno fino al prossimo 9 novembre con oltre 20 appuntamenti in calendario (tra concerti e eventi collaterali).
La rassegna di musica popolare delle Quattro Province nei paesi e nei borghi dell'Appennino piacentino è stata presentata questa mattina in Provincia alla presenza dell'assessore provinciale alla Cultura Maurizio Parma, che ha sottolineato le caratteristiche della formula che contraddistingue la manifestazione, divenuta ormai appuntamento fisso e tradizionale nel calendario di eventi estivi. “La rassegna – ha rilevato l'assessore Parma – ha il grande pregio di portare la buona musica in luoghi della provincia dal grande valore paesaggistico ma purtroppo poco conosciuti. E' forte dunque la soddisfazione per essere riusciti a garantire ancora, nonostante le difficoltà economiche attuali, un evento di tale portata”. “Invito – ha detto Franco Guglielmetti, musicista e membro dello staff organizzativo – i piacentini a partecipare numerosi”.
A presentare nel dettaglio il programma della rassegna è stata Jessica Lavelli, responsabile dell'organizzazione e portavoce del direttore artistico della rassegna Maddalena Scagnelli. “Tutte le valli piacentine – ha detto Lavelli – saranno coinvolte nella rassegna che quest'anno si aprirà con un omaggio alla musica sarda in due concerti, il 29 e 30 giugno, a Bettola e a Calenzano di Bettola. Ospite d'eccezione sarà poi nei primi giorni di settembre lo scrittore Paolo Rumiz. La tradizione locale incontrerà nel corso della manifestazione la cultura balcanica conferendo un accento internazionale all'evento”. “Siamo orgogliosi – hanno aggiunto Bastianino Mossa, Giovanni Melosu e Caterina Solinas dell'associazione Gremio Sardo “Efisio Tola” – di portare la tradizione sarda in terra piacentina”.
Soddisfatti del calendario messo a punto per la rassegna 2013 i rappresentanti dei Comuni coinvolti nel Festival e presenti questa mattina: Ferruccio Arrigoni (Zerba), Roberta Valla (Travo), Marco Bianchi (Bettola) e Giancarlo Bensi (circolo Anspi di Calenzano). “Ringraziamo la Provincia e lo staff – hanno detto gli amministratori e i rappresentanti delle associazioni – per la possibilità che ogni anno ci offrono di promuovere un evento di tale qualità sul territorio”.
Il programma completo:
29 giugno: a Bettola alle 18 presentazione del libro “Launeddas, il suono di una vita” e alle 21 “Sonos e ballon de Sardigna” con gli Ittiri Canneddu e i tenores Tilariga Bultei in collaborazione con Gremio Sardo di Piacenza, Fasi e Regione Sardegna.
30 giugno: a Calenzano alle 16 concerto dei Tenores Tilariga Bultei e alle 19 cena musicale itinerante nelle frazioni con l’accompagnamento di piffero e fisarmonica.
20 luglio: a Castagneto di Travo alle 21.30 “Piacenza, Maremma” con i canti toscani di Alberto Marucci, il duo piffero e fisarmonica di Davide Bazzini e Riccardo Sgorbini e la partecipazione del chitarrista Andrea Poggi.
21 luglio: a Coli alle 21 concerto dell’arpista Vincenzo Zitello.
27 luglio: a Caminata alle 21.30 “Musicanti in cammino” con il polistrumentista Nando Citarella accompagnato da Carlo Bava alla ciaramella e da Maddalena Scagnelli al salterio e violino.
3 agosto: a Pradovera di Farini alle 21.30 ballo all’aperto con il trio femminile delle valli occitane piemontesi “Les Fuines” e Keith Easdale alla cornamusa scozzese.
10 agosto: a Pigazzano alle 21.30 “I trovatori provenzali alla corte dei Malaspina” con il gruppo recitante “Spino fiorito”, Adriano Sangineto all’arpa gotica e Francesco Rossi al bouzouki irlandese.
16 agosto: al parco provinciale di Morfasso alle 15 danze popolari tra i faggi con i “Bandabrisca” e a Cerreto di Zerba alle 20 cena e ballo con il fisarmonicista Franco Guglielmetti e il pifferaio Gabriele Dametti.
18 agosto: a Cerignale alle 16 canti e danze “Enerbia e Statale 45″.
29 agosto: a Castelnovo Val Tidone di Borgonovo alle 21.30 “Il trionfo di Bacco” con il ghirondista Paolo Simonazzi e il gruppo “Eudaimonia”.
Settembre: alle cantine Romagnoli di Vigolzone alle 21 il giornalista Paolo Rumiz presenta il suo libro “Morimondo”.
13 settembre: a Rivergaro alle 21 concerto di musica balcanica e delle Quattro Province con Roberto Durkovic e i Fantasisti del Metrò e i Reed Quake in collaborazione con Parco del Trebbia e City Camp.
15 settembre: a Gropparello alle 15.30 “Festa dell’Uva” con i lombardi “Tras an ball”.
29 settembre: a Piozzano alle 15 “Festa del miele e dei prodotti tipici della Val Luretta” con i “Dabegu” che propongono la tradizione musicale dell’Appennino ligure.
20 ottobre: a Pecorara alle 15 “Festa del tartufo e dei prodotti di montagna” con il Trio Musicanti del Piccolo Borgo che si esibisce in un repertorio di canti dell’Italia centrale e meridionale.