“La centrale del 118 resti a Piacenza”. Ok unanime all’ordine del giorno

E' iniziata alle 10,30 nella sala del Consiglio provinciale la riunione della conferenza sociosanitaria alla presenza di tutti i sindaci del territorio e presieduta da Massimo Trespidi. Trentuno milioni di euro per la non autosufficienza del 2013.  il fondo regionale di cui si decide la nuova ripartizione delegata alla conferenza sociosanitaria "e quest'anno, vista la situazione di incertezza istituzionale – dice Trespidi – potremmo essere chiamati ad anticipare le nostre decisioni. Questa conferenza ha iniziato suoi lavori nel 2009 proprio in concomitanza di cambiamenti che incidono sull'amministrazione e consistono in un importante contenimento delle spese". "Le scelte sono sempre state condivise in un'ottica di mantenimento della qualit dei servizi – prosegue il presidente – Abbiamo dato avvio a un immediato lavoro di analisi  sui servizi da mantenere per il 2014 in un contesto di ulteriore contenimento delle spese".

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Dopo la relazione tecnica di Maria Gamberini, direttore sociosanitario dell'Ausl,  iniziata la discussione sulla ripartizione del fondo regionale tra i tre distretti sanitari della provincia di Piacenza.

Giovanni Compiani, sindaco di Fiorenzuola, ha parlato della necessità di omogeneizzare le modalità di accesso ai vari servizi: servono criteri uguali per tutti.

Oltre allo sforzo della razionalizzazione, dunque, serve lo sforzo di uniformare le modalità.

Il sindaco di Gragnano Andrea Barocelli, ha parlato del distretto di ponente che in teoria con la nuova ripartizione avrebbe dovuto vedere potenziati i servizi che finora erano stati piuttosto carenti rispetto agli altri distretti. Capisco la necessità di contenimento di spese ma quando ho visto che nulla  cambiato:  impossibile che dopo 48 mesi non siano ancora stati uniformati i criteri di spesa. Alcune colpe sono anche del distretto, che ha speso pi di quel che poteva. Ma di certo i criteri dovrebbero essere condivisi e si dovrebbe andare verso il distretto unico. Quindi il mio voto sarà di astensione.

Raffaele Veneziani, sindaco di Rottofreno, ha parlato di voto favorevole. "Credo nel sistema Piacenza – dice – anche se  distretto di ponente ha delle criticit".

Sandro Busca, sindaco di Bettola, ha riconosciuto la difficoltà del lavoro che si sta facendo a livello provinciale in presenza di una simile riduzione delle risorse. "Dobbiamo lanciare alla Regione il messaggio che in questo specifico settore, quello dei servizi rivolti ai non autosufficienti, non si può tagliare". Roberto Barbieri, sindaco di Borgonovo, torna sul concetto di distretto unico: favorirebbe l'uniformità dei servizi.

Il sindaco di Piacenza Paolo Dosi ha posto l'attenzione sulla delicatezza della fase e sulla necessit di trovare il modo di come comunicare all'esterno certe scelte che potranno essere pesanti per i cittadini.

QUESTIONE CENTRALE 118 

Si  poi passati alla questione della possibile chiusura della centrale del 118 di Piacenza, oggetto di uno specifico ordine del giorno proposto alla conferenza sociosanitaria per approvazione dal presidente Trespidi alla fine della discussione sulla ripartizione del fondo regionale sulla non autosufficienza. Ordine del giorno col quale Trespidi chiede formalmente che rimanga a Piacenza la centrale del 118 superando di fatto la proposta della Regione che vuole trasferirla a Parma. "La nostra centrale  un'eccellenza frutto di anni di esperienza accumulata ai massimi livelli – dice il presidente – O la Regione ci dimostra che la sua proposta  migliorativa per il nostro territorio o Piacenza si tiene la sua centrale operativa". "La questa proposta della Regione – aggiunge – si inserisce nel contesto fallimentare della cosiddetta area basta che ha già dato pessima prova di s con Atersir e con le Multiutility".

Più morbida la posizione di Compiani: "Dobbiamo capire che fine far la centrale del 118 di Piacenza alla luce delle scelte regionali, e questo  certo, ma non solo: con la Regione dobbiamo ampliare il discorso al complesso delle esigenze e delle problematiche legate alla sanità piacentina per capire come valorizzare le eccellenze del nostro territorio all'interno della regione".

Alla fine l'ordine del giorno per il mantenimento del 118 a Piacenza è stato votato all'unanimità.