Bicentenario Verdiano, la galleria d’arte Ricci Oddi sbarca su iPhone

Giuseppe Verdi è stato grandissimo compositore, ma anche uomo dei suoi tempi, ricco proprietario terriero, interprete musicale del Risorgimento italiano, filantropo riservato, politico riluttante, contadino delle Roncole. IBC e il Dipartimento di Informatica dell’Università di Bologna hanno preso spunto dalla poliedricità del personaggio Verdi e, nella ricorrenza del 2013, hanno progettato Verso Verdi, un’applicazione per iPhone che si può scaricare gratuitamente da App Store, presentata oggi presso la Biblioteca dell’Istituto.Verso Verdi è un viaggio all’interno dell’universo verdiano che si snoda attraverso 24 pianeti/musei emiliano-romagnoli che ricompongono il mondo di Verdi secondo legami di senso e rimandi inediti e sulla base di quattro percorsi: musica, territorio, Ottocento, cibo. Ciascuno dei 24 musei è raccontato attraverso video, brani musicali verdiani e di altri compositori, letture e slideshow fotografici. Così insieme ai luoghi verdiani per eccellenza – la casa natale di Roncole di Busseto, Villa Verdi e Casa Barezzi a Busseto – nell’ applicazione compaiono anche due musei dedicati all’arte dell’Ottocento: la Galleria Ricci Oddi di Piacenza, con la sua collezione di artisti italiani suddivisi per regioni e scuole, e il Museo Boldini di Ferrara, dedicato all’autore del più famoso dei ritratti del Maestro.

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O ancora l’esplorazione del legame tra Verdi e la sua terra ci indirizza da Villa Verdi al Museo dell’agricoltura e del mondo rurale di San Martino in Rio con le sue collezioni di oggetti che attestano la vita e il lavoro dei contadini e dei proprietari terrieri e al Museo Cervi di Gattatico per raccontare, in un altro contesto storico, le vicende di una straordinaria famiglia contadina.

Ovviamente Verso Verdi è anche un universo musicale: si parla di Padre Martini, di Mozart a Bologna, di Rossini, di Toscanini, di Mascagni che era nato a Livorno, ma nella nostra regione, a Bagnara di Romagna ha lasciato il cuore, un ricco epistolario e molti oggetti.

“ Si tratta – ha affermato Angelo Varni presidente dell’IBC – di un modo nuovo di celebrare Verdi e nello stesso tempo di valorizzare il nostro patrimonio museale, trasformando 24 musei in altrettanti capitoli di una narrazione originale e curiosa che ha in più il pregio di essere accessibile direttamente”.

Marco Roccetti del Dipartimento di Informatica dell’Università di Bologna ha illustrato le soluzioni tecniche della app. e il progetto che le sostiene:“Per connettere la tradizione culturale con il futuro tecnologico abbiamo utilizzato la metafora del viaggio spaziale. La app. è quindi un viaggio in un universo che noi inquadriamo di volta in volta come da un oblò di un’astronave. Abbiamo inoltre utilizzato forme di emotional browsing per il riconoscimento delle emozioni attraverso le espressioni del viso. A seconda che risultiamo tristi o allegri, l’applicazione ci propone contenuti e materiali diversi”. Alla realizzazione di Verso Verdi hanno collaborato i responsabili dei 24 musei coinvolti e, per la parte musicale, l’Istituto Nazionale di Studi Verdiani, la Fondazione Toscanini e il Castello della Musica di Noceto (PR). Il video promozionale è visibile su YoutubeIl progetto si inserisce a pieno titolo nell'ambito delle iniziative legate al bicentenario, sotto il logo "Verdi200", promosse dall'assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna .