Punto coma, lo sportello per famiglie e pazienti in stato di incoscienza

Anche Piacenza avrà il suo “Punto Coma”, uno sportello virtuale destinato ad assistere i familiari di persone che, per svariate ragioni, sono giunte al morboso stato di incoscienza comunemente conosciuto come “coma”. La presentazione è avvenuta in mattinata nella sede dell’Ordine dei medici di Piacenza (via San Marco 27). Ed è stato proprio l’Ordine, infatti, a farsi promotore nel Piacentino dell’iniziativa che, in Italia, ha mosso i primi passi grazie alla Onlus “Gli amici di Eleonora”, nata su spinta di due famiglie che hanno vissuto la terribile esperienza di perdere un figlio dopo un periodo di coma. In particolare, una di queste due famiglie, vicina alla Uil Fpl, è riuscita sin dall’inizio a trovare nel sindacato un valido alleato nella realizzazione del “Punto Coma”, che anche a Piacenza vedrà rinsaldarsi il legame tra “Gli amici di Eleonora” e l’Unione italiana del lavoro, che metterà a disposizione gli operatori che risponderanno al numero che verrà attivato. Un numero che consentirà ai familiari delle persone in coma di trovare assistenza per le pratiche previdenziali e assistenziali, per quelle sanitarie e legate al sociale e per informazioni sui posti letto messi a disposizione dai progetti di accoglienza gestiti da “Gli amici di Eleonora”.

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Alla conferenza stampa erano presenti Massimiliano Borotti, segretario provinciale della Uil, Gianmaria Pighi, segretario provinciale Uil Fpl, Claudio Lunghini, segretario della Onlus gli Amici di Eleonora, Augusto Pagani, presidente dell’Ordine dei medici di Piacenza, e Sara Alberto, Tabacco Maura e Sara Alberti della Ital Uil, che collaborerà in prima linea per garantire il servizio messo a disposizione dal “Punto Coma” e il consigliere comunale del Pd, Giulia Piroli.