Iva e Imu da una parte, turismo dall’altra. Tasse e rilancio del paese, sono i macro temi portati a Piacenza dal direttore generale di Confcommercio Imprese per l’Italia Francesco Rivolta, che in mattinata ha incontrato gli organi direttivi di Unione Commercianti.
“Imu e Iva sono balzelli eredità del governo precedente ma abbiamo chiesto al governo Letta di sterilizzare queste due manovre. Anche perché la depressione dei consumi è evidente. L’aumento dell’Iva sarebbe la mazzata definitiva” ha spiegato.
Per quanto riguarda il rilancio, invece, Rivolta ha sostenuto la posizione dei rappresentanti locali di Confcommercio, il presidente Alfredo Parietti ed il direttore Giovanni Struzzola: prendere possesso del Comparto Nord della città e riqualificarlo. “Piacenza ha un progetto interessante, un gioiello ambientale e architettonico – ha detto il direttore generale – ma l’amministrazione centrale dello Stato deve dismettere questo enorme patrimonio pubblico e metterlo a disposizione per il rilancio della città. E scandaloso l'inutilizzo”.
Non è mancato, poi, il tema di Expo 2015 per il quale Piacenza è “a mezzo passo, neanche uno”. Così Confcommercio, che in provincia contai 2mila e 500 iscritti, sta lavorando in questo senso: "L'Expo non è un evento milanese, ma è un grande evento nazionale. Abbiamo bisogno di due cose: finire alla svelta le infrastrutture pensate e creare una rete a disposizione dei turisti per aiutarli nell'orientamento del nostro paese. Expo avrà successo se la sua portata continuerà anche dopo la sua fine".