L’Everest entra nella storia piacentina dello sport ottenendo la tanto desiderata ed a lungo inseguita promozione nella serie cadetta di pallanuoto.
Il tutto è avvenuto al termine di una partita ottimamente giocata dai piacentini, che hanno messo alle corde un avversario al quale va riconosciuto il valore di aver combattuto sportivamente fino alla fine. Il tutto è avvenuto in una Raffalda gremita ai limiti delle sue possibilità ed in un contesto di grande festa, peraltro ottimamente pensata ed orchestrata dalla dirigenza piacentina, alla presenza di personalità note piacentine e non.
Parte Subito alla grande l’Everest che dopo soli 26 secondi va in rete con un preciso tiro di Alessio da posizione 2. Gli ospiti però, attaccando la difesa a zona del Piacenza, colpiscono con un tiro dalla lunga distanza di Circo. Ma a metà del primo tempo una stupenda girata di Costantino riporta in a vantaggio il Piacenza, che non si accontenta e grazie ad una bella ripartenza di Cighetti realizza la terza rete. Fatica in attacco la squadra ospite mentre dall’altra parte Van der Merr infila un preciso tiro che porta sul 4 a 1 il Piacenza a 41 secondi dalla fine. Ma non basta perché è lo stesso olandese che in difesa ruba palla ad un avversario e vola da solo a tu per tu con il portiere realizzando ancora.
All’inizio del secondo tempo la Bocconi accorcia con Pessina, ma il Piacenza risponde subito con Galante riportandosi a più 4. Bolzonetti fa girare un ampio numero di giocatori ma il ritmo e la qualità di gioco non cambia, e tocca a Stasi dopo un lungo e prolungato movimento portare il risultato sul 7 a 2 grazie ad un preciso tiro dal perimetro. Lo stesso Stasi serve un ottimo assist a Falcone e si va sull’8 a 2. Partita virtualmente chiusa a 2 secondi dalla fine del tempo quando Cighetti realizza una stupenda rete da lontano.
Nel terzo tempo dopo pochi secondi Van der Meer ripete l’azione già vista prima, ruba palla in difesa e si invola a tu per tu con il portiere per realizzare la decima rete. Il Piacenza a questo pubblico sorretto da un pubblico surriscaldatissimo sale in cattedra e si fa forte di numerose ripartenze in una delle quali Van der Meer realizza la sua quarta rete. I milanesi faticano sempre i più, e provano a tirare il fiato con un time-out, ma la musica non cambia, ed a due minuti dalla fine del tempo Costantino va in rete con una grande rovesciata; di li a poco una controfuga porta Stasi a tu per tu con Martucci che non può nulla e si va sul 13 a 2. In una bolgia di entusiasmo un’altra controfuga porta Lazzari a firmare la quattordicesima rete. A meno di un minuto dalla fine Insolitto diventa protagonista parando un rigore a Soprano.
Ultimo tempo di questa indimenticabile partita che inizia con una rete di Circo in superiorità numerica alla quale risponde allo stesso modo Lazzari da posizione 4. Tiro libero di Van der Meer che fulmina la Bocconi per la sedicesima volta. Una rete di Kunreich passa quasi inosservata nel caos della piscina, mentre la partita scivola verso la fine e con Stasi prima e Costantino poi si va sul 18 a 4. Ultime due reti una dell’esordiente Merlo e l’altra di Costantino chiudono definitivamente la partita.