Bilancio 2013, Romersi: “Le priorità: servizi alla persona e cura della città”

Un bilancio nato in un contesto difficile di ristrettezze economiche e di incertezze legate ai trasferimenti. Come forse mai era accaduto in precedenza. Scenario con molte ombre che ha indotto l’amministrazione a una serie di rinunce obbligate e dunque ad anteporre una serie di priorità rispetto ad aspetti più futili. Le priorità: non arretrare sui servizi alla persona e puntare sulla cura della città. Questa la filosofia che sta alla base della manovra previsionale 2013, così come illustrato nella relazione introduttiva dall’assessore Pierangelo Romersi. Che pure qualche luce n fondo al tunnel intravede: “Il dialogo con le autorità militari potrebbe sbloccare la nota vicenda delle aree militari e demaniali”. E ancora, sul fronte del recupero delle risorse: “L’introduzione di un nuovo software permetterà di intensificare i controlli in ordine dall’evasione  e all’elusione fiscale. Il Comune ha il dovere di recuperare risorse dove si può, per una maggior equità”.

Radio Sound

 

LE NOVITA’ E I NUMERI

La novità importante della manovra, a fronte della riduzione Imu e del fondo di riequilibrio, è l’introduzione della Tares, la tariffa sui rifiuti che darà ossigeno alle casse comunali. Qualche numero: le entrate tributarie arrivano a 80 milioni di euro, i trasferimenti scendono, le entrate extratributarie arrivano a 24 milioni complessivi. Oltre 2 milioni di euro di avanzo di amministrazione. Gli oneri di urbanizzazione ammontano a circa 5 milioni. Le spese correnti scendono a 105 milioni (al netto della Tares). Spese principali per investimento: messa in sicurezza piste ciclabili, manutenzione strade e marciapiedi, riqualificazione viale Dante, acquisizione area a nord di proprietà Rfi, riqualificazione alcune scuole come l’Alberoni.

“Con questo bilancio si avviano a compimento diverse linee di mandato di questa amministrazione: sarà infatti possibile dare avvio ad alcune delle opere come il Tecnopolo, Eataly alla Cavallerizza. Puntare alla cura della città piuttosto che a nuovi interventi. Ci sono poi una serie di obiettivi di mandato, come l’avvio del forum per la semplificazione a beneficio di cittadini e imprese, il monitoraggio per l’accreditamento e l’avvio di un progetto per una nuova casa protetta per anziani, revisione delle asp piacentine. Sul fronte urbanistico c’è l’impegno all’approvazione del Psc”. Infine Romersi ha parlato del nuovo ruolo che in futuro dovranno avere le amministrazioni comunali “più da coordinatori che da erogatori di finanziamenti”.

 

IL DIBATTITO

Il primo intervento è stato quello di Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) che ha parlato di una manovra che tra addizionale Irpef, Imu e Tares, “sa solo tartassare i cittadini”. Foti ha attaccato l’amministrazione, rea di non abbandonare il progetto di Palazzo Uffici. Altro fronte d'attacco di Foti quello del futuro delle Asp, non certo roseo. "Che questo bilancio sia votato da dirigenti o dipendenti di una cooperativa che si candida ad ottenere appalti all'Asp Città di Piacenza e che hanno rapporti col Consiglio comunale (chiaro il riferimento a Stefano Borotti, consigliere del Pd, direttore di Unicoop, e al presidente dell'asp Leonardo Mazzoli, dipendente Unicoop in aspettativa, ndr), è una cosa che francamente mi lascia quantomeno perplesso. In altre occasioni si erano sollevate notevoli polemiche".

Pesanti critiche al bilancio sono arrivate anche dai banchi del Pdl, con il capogruppo Marco Tassi, e dl Movimento 5 Stelle con Barbara Tarquini.