Giovani e idee d’impresa e Sturt cup. Sono i due progetti che il Comune sta curando per incentivare l’imprenditoria giovanile, così come si sta facendo a livello nazionale ed europeo. Il punto è stato fatto questa mattina dagli assessori Paola Beltrani e Francesco Timpano e dal dirigente Giuseppe Magistrali. Tanti giovani stanno sottoponendo progetti agli uffici comunali in questo periodo ed è intenzione del Comune valorizzarli tutti, anche quelli che non si classificano nelle prime posizioni godendo di premi.
Il Comune di Piacenza, in coerenza con le proprie linee strategiche di mandato, con i pronunciamenti dell’Unione Europea e del Governo italiano, sta riservando grande attenzione al tema del lavoro giovanile. Il contesto nazionale (con un tasso di disoccupazione giovanile al 40%) ma anche quello regionale (ormai oltre la soglia del 20%) chiamano infatti le amministrazioni e l’intera collettività ad uno sforzo di progettazione e azione straordinario.
L’idea di riservare la sede dell’ex Circoscrizione cittadina n. 2 alla realizzazione della “cittadella del lavoro e della creatività giovanile” rappresenta un segnale inequivocabile; attorno a questa “opera-segno” si stanno inoltre sviluppando numerose altre iniziative.
In particolare sono in una fase cruciale i progetti “Giovani e idee d’impresa” e “Start Cup”.
Giovani e idee d’impresa (31 proposte 56 proponenti)
Si tratta di un percorso di sostegno all’imprenditoria giovanile finanziato con i Piani di zona per la salute e il benessere sociale rivolto ai ragazzi tra i 18 ai 35 anni in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e i Comuni di cintura di Rottofreno, Gossolengo, Pontenure. I progetti valutati più innovativi, concreti, sostenibili potranno essere valorizzati con:
– Premi in denaro per lo start up d’impresa (fino a 5.000 €)
– Disponibilità di spazi per il co-working
– Formazione, sostegno e accompagnamento per la realizzazione delle idee d’impresa
– Sostegno per l’accesso al credito
L’iniziativa ha avuto una risposta sorprendente visto che alla scadenza della prima fase del progetto sono pervenute all’Ufficio Politiche Giovanili del Comune di Piacenza 31 proposte da parte di 56 giovani.
In questo primo step era richiesta solo l’elaborazione di un’idea di massima per consentire una fase di accompagnamento e consulenza e arrivare alla stesura di businnes plan solidi in grado di evitare fustranti fallimenti di imprese senza i presupposti di radicamento e di successo.
Le “idee di impresa “ pervenute mostrano alcuni spunti e intuizioni di sicuro interesse.
Tra i settori ammessi segnaliamo:
– La Promozione del territorio e del turismo di qualità (6 proposte da 11 proponenti)
Le idee spaziano dalla promozione del turismo sociale, responsabile, sostenibile alla trasformazione delle fermate dei bus in vere e proprie stazioni di orientamento turistico e marketing urbano; dall’incoming turistico mirato ad alcuni Paesi “promettenti” alla promozione di percorsi inusuali di scoperta del nostro territorio a base tematica: l’arte, il medioevo, la musica, la storia.
– L’Economia solidale e la tutela dell’ambiente (8 proposte da 18 proponenti)
Si tratta del settore forse più interessante e gettonato. I temi della produzione commercializzazione di prodotti km 0, del biologico, del commercio equo e solidale la fanno da padroni. Si passa dalla proposta di un’osteria ecosostenibile con ciclo produttivo e dei consumi a impatto ridotto, alla pasticceria dei sapori in grado di valorizzare le culture nostrane e lontane. Dalle botteghe di vicinato a tutto web all’azienda agricola impegnata in produzioni inusuali (frutta antica piuttosto che lumache). Non mancano proposte di grande interesse nei campi della consulenza alle imprese per il risparmio energetico; della job mobility basata su un sistema avanzato di car sharing; del riciclo e aggiustaggio delle biciclette con servizi a domicilio.
– Arte, artigianato, creatività (11 proposte da 14 proponenti)
Anche in questo settore (che già aveva beneficiato dei contributi regionali per il bando GAER riservato ai giovani artisti – con tre progetti piacentini tra le eccellenze) non mancano le suggestioni
Diverse proposte vanno nella direzione di offrire occasioni innovative di stage e laboratori in campo teatrale, musicale, della danza e dell’espressione corporea; in alcuni casi con attenzione all’infanzia o a persone con difficoltà o deficit. L’artigianato legato al riuso e ai vecchi mestieri offre gli stimoli forse maggiori con le ipotesi di creare in spazi comunali atelier e laboratori/esposizione per oggetti d’arte e design. La progettazione d’interni basata sulla rivitalizzazione di spazi e oggetti usurati e la produzione e il riciclaggio dei giochi (con una forte impronta educativa) sono altre piste di lavoro messe in campo
– Comunicazione, nuove tecnologie, Web 2.0 (4 proposte da 9 proponenti)
In realtà questi aspetti sono rilevanti in molte delle proposte presentate, qui abbiamo raccolto le idee specificamente indirizzate in questi ambiti. Gli applicativi per scoprire e visitare Piacenza col supporto dello smart phone si alternano ai siti web per rendere meno complicata la vita alle famiglie o alle ipotesi di creare biblioteche virtuali con le biografie di artisti e personaggi piacentini.
Due domande con 4 proponenti non sono risultate invece in linea con i criteri progettuali.
Si apre ora la seconda fase tesa a selezionare le idee e a far emergere i progetti che in ciascun ambito avranno le caratteristiche per accedere al bando di concorso vero e proprio.
Lunedì 8 luglio a partire dalle ore 15 nella sede dell’ex Circoscrizione 2 di via XXIV maggio l’assessore alle Politiche Giovanili Paola Beltrani con il suo staff, integrato da esperti nazionali del settore, incontrerà tutti i “concorrenti” per una prima restituzione e confronto. Da qui partirà una fase di sostegno e accompagnamento ai ragazzi per la verifica di fattibilità delle idee e la costruzione dei businnes plan d’impresa. Il 3 settembre la scadenza per la presentazione dei veri e propri progetti e l’avvio della fase valutativa della commissione degli esperti. Il taglio del nastro delle nuove imprese giovanili dovrebbe coincidere con il varo della cittadella previsto per i primi mesi del 2014.
Start Cup (20 proposte, 35 proponenti)
La Start Cup è una competizione tra idee di impresa promossa da Spinner Emilia Romagna. La Sezione Speciale Piacenza ha visto la partecipazione di 20 proposte e sono risultati tre vincitori: le idee di impresa sorte intorno alla realizzazione di un’applicazione per la mobilità in ambienti chiusi con una simulazione GPS, alla realizzazione di mobili che si adattano agli ambienti ed al clima e, infine, per la realizzazione di software di sostegno a persone con difficoltà di linguaggio.
Le altre idee di imprese si sono concentrate su svariati temi dall’agroalimentare al microcredito, dai software di sostegno alle categorie svantaggiate alle applicazioni della sostenibilità al design, solo per citarne alcune.
I tre vincitori seguiranno un percorso di formazione per la realizzazione del business plan promosso da Spinner che si accompagna al premio in denaro previsto e alla conclusione dello stesso potranno usufruire degli altri premi previsti che consistono in spazi per lo start up di impresa e di una convenzione di agevolazione sul credito.
La competizione, che non aveva limiti di età, ha visto il coinvolgimento di giovani quasi nella totalità dei progetti, in particolare valorizzando percorsi professionali nati in contesti accademici.
Le 17 idee di impresa escluse saranno valorizzate in forme diverse e seguito attraverso iniziative che saranno sviluppate nel futuro dall’Amministrazione Comunale ed attraverso la costituzione di un Community Network Start ©up Piacenza che si avvierà nei prossimi mesi.