Crisi, Uil: a Piacenza boom delle ore di cassa integrazione con un +108%

Piacenza è la provincia dell’Emilia Romagna con il picco più alto di ricorso alla cassa integrazione (+108,3%), tallonata da Ferrara (+98,7%) e a quasi sette punti percentuali in meno c’è Bologna con il suo +91,4% di cig autorizzata. Sono i dati emersi dal Centro studi della Uil, dai quali si registra anche che sono 20mila e 226 i lavoratori in più in regione che, rispetto ad un mese fa, stanno usufruendo di questo ammortizzatore sociale. Sempre per la nostra città, scorporando ulteriormente il dato secondo l'andamento della cassa settore per settore, si nota come a Piacenza nell’industria sia stato registrato un +50,3% di ore, nell’edilizia un +701% di ore, nell’artigianato un +1.083,2% di ore e nel commercio un -11,6% di ore. 

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TUTTI I DATI IN EMILIA ROMAGNA: In Emilia-Romagna, la cassa integrazione aumenta "in modo vertiginoso": +61,2%. Da marzo ad aprile scorsi, e' balzata da 5.616.752 ore autorizzate a 9.055.194 ore. Il che significa, secondo la stima del Centro studi Uil, 20.226 lavoratori in piu' che, rispetto ad un mese fa, stanno usufruendo di questo ammortizzatore sociale (dai 33.040 di marzo ai 53.266 di aprile). Nel dettaglio, come spiega la stessa Uil in un comunicato, la cassa ordinaria cresce del 52,9%, quella straordinaria del 179,5%. Calo netto di quella in deroga: -77,5%, "segno non di un mancato fabbisogno da parte delle imprese e dei lavoratori quanto piuttosto della scarsita' di fondi di finanziamento della cassa in deroga", dichiara Giuliano Zignani, vicesegretario Uil Emilia-Romagna. Ad analizzare l'andamento della cig in Italia e in Emilia-Romagna, e' il Centro studi della Uil diretto da Gugliemo Loy che ogni mese mette a disposizione le sue tabelle elaborando dati Inps. E il quadro che se ne ricava e' appunto quello di una situazione regionale "drammatica", prosegue Zignani sollecitando "interventi urgenti. Non e' piu' tempo di slogan infarciti di frasi fatte. Senza lavoro oggi si muore.
Anche la nostra regione non piu' immune dalla crisi. Bisogna agire subito prima che la nostra economia, che ora marcia a scartamento ridotto, si fermi del tutto".
A livello locale si vede che la provincia con il picco di ricorso alla cig e' Piacenza (+108,3%) tallonata da Ferrara (+98,7%). A quasi sette punti percentuali in meno c'e' Bologna con il suo +91,4% di cig autorizzata. Staccate ecco Rimini (+69,7%) e Modena (+68,6%). Forli'-Cesena con un +50,6e' sesta, mentre Ravenna e' settima (+43,8%). Chiude Parma con un +21,9%.
Fa eccezione, la provincia di Reggio Emilia: cig in calo -2%.

Scorporando ulteriormente il dato secondo l'andamento della cassa settore per settore, si nota come che sono le imprese artigiane a soffrire di piu' (+221,4% ore autorizzate), seguono commercio (+111%), edilizia (+68,9%) e industria (+19,4%). Altri ambiti produttivi, riuniti alla voce settori vari, toccano quota +693,8% ore di cassa autorizzata.
Traducendo queste percentuali in ore autorizzate sulle nove province, il quadro e' molto variegato. Con il suo +91,4% ore di cig, a Bologna i settori piu' in difficolta' sono artigianato (+608,8%) e commercio (+197,2%). L'industria segna +54,9%, mentre l'edilizia e' in flessione con -7,9%.
Ecco il quadro delle altre citta'. Piacenza: industria +50,3% ore; edilizia +701% ore; artigianato +1.083,2% ore e commercio -11,6% ore. Parma: industria -92,2% ore; edilizia +1.724,6% ore; artigianato -56,8% ore e commercio +16,2% ore. Reggio Emilia: industria(-19,8% ore; edilizia +36,5% ore; artigianato +57,7% ore e commercio +118,7% ore. Modena: industria +31,5% ore; edilizia +36,1% ore; artigianato +204,2% ore e commercio +140% ore.
Ferrara: industria +4% ore; edilizia +36,9% ore; artigianato +555,4% ore e commercio +492,7% ore. Ravenna: industria +81,5% ore; edilizia +26,6% ore; artigianato +233,8% ore e commercio -15% ore. Forli'-Cesena: industria +109,4% ore; edilizia +34,2% ore; artigianato +19,4% ore e commercio +70% ore. Rimini: industria +15,3% ore; edilizia +1.407,3% ore; artigianato +356,2% ore e commercio +339,8% ore. Un altro dato fornito dalla Uol dice che la cig in deroga incide sulla cig complessiva per un 4,9%: 444.474 le ore in deroga autorizzate su un totale di 9.551.194; la maggior incidenza e' a Modena (10,9). Ferrara e' al 7,3%, Reggio Emilia si ferma al 7,1, Forli'-Cesena e' al 3,8, Bologna al 3,2%; Parma al 2,7% e Ravenna al 2%. Chiudono Rimini con 1% e Piacenza con 0,1%.