Una tragedia che ha lasciato Piacenza sconvolta. Uno di quei fatti che, oltre al dolore per la morte di un bambino di appena 2 anni, generano stati d’animo di enorme smarrimento per le modalità in cui la morte è sopraggiunta. E’ un fatto che segna profondamente, che costringe a pensare e ad interrogarsi. Pensiamo soltanto a quando saliamo in auto dopo averla parcheggiata per pochi minuti, il tempo di una commissione, in questi giorni caratterizzati da temperature, ora sì, estive. Possiamo solo immaginare quanto abbia sofferto quel piccolo. La mente va anche al padre, protagonista di un errore che non lo lascerà in pace mai più. La notizia ha sconvolto l’Italia, figurarsi la nostra Piacenza: il sindaco Paolo Dosi ha rivolto un messaggio pubblico attraverso il social network Facebook: “Quando il dolore é troppo forte, é il silenzio a parlare. Una carezza al bambino. Un abbraccio al padre e alla madre”.
E’ in corso dalle 9 di questa mattina la lenta ma incessante processione, davanti ai cancelli della Copra in via Bresciani, di dipendenti che, entrando al lavoro, rendono omaggio al piccolo Luca. Chi ha lasciato un fiore, chi un messaggio o un disegno di un angioletto proprio nel punto in cui ieri pomeriggio si è consumata la tragedia. Increduli i colleghi del padre, che hanno descritto il 40enne come un “genitore premuoroso”, colto da una drammatica dimenticanza.
Dimenticanza che ha portato alla morte di Luca, di soli due anni, lasciato dal padre in auto dalle 8 del mattino – quando entrò al lavoro – fino alle 17, quando venne avvisato a seguito della preoccupazione del nonno che era passato a ritirarlo nell’asilo aziendale, nel quale il bambino non è mai arrivato. Le cause del decesso, che saranno valutate venerdì durante l’autopsia, sembrano comunque piuttosto chiare. Il caldo all’interno del veicolo, arrivato a circa 60 gradi, ha portato alla morte di Luca per asfissia.
Parallelamente all’accertamento delle cause del decesso, si sta muovendo anche la Procura che ha iscritto nel registro degli indagati il padre per omicidio colposo. Un atto dovuto, che però non attenua lo sgomento per una tragedia nata da una dimenticanza divenuta imperdonabile.
Bimbo di due anni morto in auto: dimenticato dal padre andato a lavorare
Si stanno chiarendo in questi minuti i contorni di una tragedia agghiacciante che ha distrutto una famiglia e sta gettando nello sconforto la comunità piacentina e l'Italia intera dopo che la notizia ha fatto il giro di tutti i notiziari e i siti nazionali di news. Un bimbo di due anni, Luca Albanese, è stato trovato morto alle quattro del pomeriggio nell'auto del padre parcheggiata sotto l'azienda per la quale l'uomo, un 40enne piacentino, lavorava come dirigente: la Copra di via Bresciani. A trovarlo è stato lo stesso padre, che ora si trova ricoverato in ospedale sotto choc.
Pare che i fatti siano andati così. L'uomo è andato a lavorare questa mattina presto e come sempre avrebbe dovuto consegnare il suo bimbo alle maestre dell'asilo aziendale. Evidentemente era distratto o già concentrato sulle questioni di lavoro, fatto sta che il papà si è dimenticato il piccolo sul sedile posteriore della vettura ed è salito in ufficio.
Il padre dell'uomo, quindi il nonno del bimbo, alle 16 è andato all'asilo a "ritirare" il nipotino come faceva spesso. "Qui non è mai arrivato" gli hanno detto le maestre, convinte che fosse ammalato. Il nonno ha quindi telefonato al figlio sul cellulare chiedendogli dove fosse il bambino. Il padre del piccolo, stando a quel che avrebbero testimoniato i suoi colleghi di lavoro, che fino a quel momento era concentrato sul lavoro, si è messo a urlare e si è precipitato giù dalle scale seguito dai colleghi stessi che nel frattempo prendevano bottigliette d'acqua (vedi foto) dai distributori automatici della ditta. Il bimbo era nell'auto e non si muoveva. Con l'acqua il padre ha cercato di idratarlo, di rianimarlo ma ormai era troppo tardi. Una tragedia impressionante.
L'immagine di copertina del profilo Facebook del padre 40enne è un primo piano a tutto schermo e sorridente del piccolo scomparso oggi: un bambino bellissimo e il segno evidente che non siamo certo di fronte a un uomo che non amasse suo figlio. Una tragica dimenticanza che sta facendo pagare a questo papà il prezzo più caro che si possa immaginare per un genitore.
Pare che ci sia una tragica dimenticanza alla base della clamorosa tragedia avvenuta oggi pomeriggio in via Bresciani, nella zona industriale della Caorsana. Uno dei due genitori – non è ancora chiaro se sia la madre o il padre – sarebbe andato a lavorare, addirittura questa mattina presto, lasciando il bambino nel seggiolino sul sedile posteriore della vettura parcheggiata, una Citroen. Ad accorgersi del corpicino nell'abitacolo, un passante che ha lanciato l'allarme. Proseguono gli accertamenti da parte dei carabinieri. Intanto la notizia ha già fatto il giro d'Italia suscitando commozione e sconcerto.
E' stato trovato il corpo senza vita di un bambino di circa due anni all'interno di un'automobile parcheggiata in via Bresciani a Piacenza, nella zona industriale della Caorsana. Inutili i soccorsi del 118 la cui centrale operativa inizialmente aveva richiesto l'intervento dell'eliambulanza e dei vigili del fuoco. I rilievi dei carabinieri accorsi sul posto dopo una segnalazione sono in corso ma pare che il caldo sia la causa del decesso. Ancora da chiarire i contorni della vicenda. A breve aggiornamenti.