Si è svolta questa mattina in Piazza Cavalli la cerimonia celebrativa del 2 giugno, 67^ anniversario della Festa della Repubblica.
Si è trattato di una cerimonia sobria ma comunque molto sentita e partecipata, in linea con quanto disposto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che aveva invitato a celebrarla con meno "sfarzo", concentrandosi più sul significato intrinseco di questa festa, come ribadito dal prefetto di Piacenza, Antonino Puglisi, che ai nostri microfoni ha anche ricordato un passaggio del messaggio del Capo dello Stato, letto in Piazza davanti ai reparti schierati, avente come tema la disoccupazione: "Tutti dobbiamo impegnarci, ognuno come può per risolvere questo problema. Da parte mia – ha concluso Puglisi – posso cercare di agevolare le forme di insediamento, eliminando inutili burocrazie e mettendomi a disposizione di chiunque abbia bisogno".
IL MESSAGGIO DEL CAPO DELLO STATO, GIORGIO NAPOLITANO, IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLA REPUBBLICA.
"Ho vivamente apprezzato la convinta adesione che avete riservato all'invito a celebrare la solenne ricorrenza della Festa della Repubblica con la sobrietà che il momento richiede, riaffermandone, comunque, il profondo significato nel rinnovato richiamo ai valori sui quali si fonda la nostra comunità nazionale.
Come tutti coloro che esercitano pubbliche funzioni sul territorio, Voi siete interpellati quotidianamente dalle ansie e dalle aspettative di persone, famiglie ed imprese in gravi difficoltà.
Di questa vera e propria 'questione sociale' – che si esprime soprattutto nella dilagante disoccupazione giovanile – bisogna farsi carico ponendola al centro dell'azione pubblica, che deve connotarsi per un impegno sempre più assiduo nella ricerca di soluzioni tempestive ed efficaci alle pressanti istanze dei cittadini.
La fiducia potrà rinascere – ed essere a sua volta volano di migliori risultati – se le risposte saranno coerenti e mirate in uno sforzo continuo, volto a razionalizzare e semplificare gli apparati e l'azione amministrativa ed a riorientare l'utilizzo delle risorse pubbliche perché possa concretamente avviarsi una nuova fase di sviluppo e di coesione sociale.
In questa direzione, chiedo a Voi Prefetti, chiamati ad una interlocuzione sistematica con le componenti istituzionali e le forze sociali attive sul territorio, di dare il massimo impulso ad iniziative per una maggiore apertura, efficacia e trasparenza dell'azione pubblica, favorendo la semplificazione e un lavoro comune delle amministrazioni che tenga conto delle esigenze più avvertite in ambito locale.
Vi chiedo altresì, nell'ambito della generale attività di prevenzione, la massima attenzione alle situazioni di maggior disagio e bisogno, promuovendo iniziative di ascolto, di sostegno e di integrazione per evitare il più possibile episodi tragici come quelli verificatisi di recente. Con questi auspici, a Voi Prefetti ed a tutti coloro che con Voi celebrano la Festa della Repubblica rivolgo il più intenso augurio di buon lavoro".
Subito dopo la lettura del messaggio del Presidente Napolitano si è passati alla consegna delle medaglie alla Memoria di quei cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, ed al conferimento delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
I destinatari delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana sono stati:
CAVALIERI
Abbondanza Giuseppe. Luogotenente dell’Arma dei Carabinieri in servizio presso il Comando Provinciale Carabinieri di Piacenza.
Giannatiempo Angelo. Sostituto Commissario della Polizia di Stato a riposo, ha prestato servizio presso la locale Questura.
Meringolo Maria Letizia. Conseguita la laurea in biologia nel 1985, ha esercitato la professione presso la Clinica S. Antonino di Piacenza per 19 anni. Nel 2003 ha aperto due laboratori di analisi.
Rosini Luciano. Medico chirurgo operante in città.
Zurlo Caterina. Direttrice della Casa Circondariale di Piacenza dal 2001.
Le Medaglie d’Onore sono state conferite alla memoria di:
MALCHIODI GIOVANNI deportato dal 01/09/1943 al 01/04/1945 e internato a Magdeburgo
VERCESI TERESIO deportato dal 01/09/1943 al 01/05/1945
Nella stessa giornata, sarà possibile anche visitare il Palazzo del Governo, sede della Prefettura che sarà aperto dalle ore 16 alle ore 18 con visita guidata gratuita a cura della Prof.ssa Anna Coccioli Mastroviti.
Sarà inoltre possibile visitare gratuitamente sia il Museo Civico di Palazzo Farnese, con visite guidate alle ore 9,30, 10, 11, 11,30, 15, 15,30, 16,30 e 17, e la mostra “Un Raffaello per Piacenza” allestita presso lo Spazio Mostre di Palazzo Farnese (orari 09.30 – 13.00 e 15-18). Infine, con partenza alle 15,30 visita guidata della Chiesa di San Sisto (prenotazione n. 392/4446225).