Il conflitto israelo-palestinese raccontato da due persone che della narrazione hanno fatto il proprio lavoro: Uri Noy Meir, attore teatrale israeliano, ma anche membro dei combattenti per la pace; e Hadeel al Ramly, fotoreporter palestinese che ha catturato con il proprio obiettivo gli orrori e il dolore di Gaza. Saranno questi due giovani resistenti i protagonisti dell'incontro organizzato da Anpi e Tavolo per la Pace. Che sarà ospitato dalla biblioteca Bruschini-Ferri (presso la cooperativa Infrangibile di via Alessandria 16) mercoledì 29 maggio per la minirassegna “Aspettando il… Festival delle nuove Resistenze”.
Uri Noy Meir
è nato in Israele e ha una laurea in Teatro e studi spagnoli e latino-americani presso l'Università Ebraica di Gerusalemme. Uri è un membro dei Combattenti per la Pace, un movimento iniziato congiuntamente da palestinesi e israeliani che hanno preso parte attiva al ciclo di violenza e hanno deciso di deporre le armi e combattere per la pace.
Uri si è formato con rinomati praticanti di Teatro dell’Oppresso come Chen Alon, Barbara Santos, Sanjoy Ganguly ed Hector Aristizábal, ha lavorato in Israele sia con studenti universitari che con attivisti politici, offrendo laboratori trasformativi attraverso l’applicazione del Teatro dell’Oppresso. Ha condotto anche laboratori in Nepal, India, Italia e con il gruppo ImaginAction, in Derry, Irlanda del Nord. Uri propone dei laboratori in cui integra il Teatro dell’Oppresso con la fotografia partecipativa.
Uri Noy Meir è anche impegnato a sviluppare reti con praticanti di Teatro dell’Oppresso in tutto il mondo, usando internet come piattaforma di interscambio significativo e di lavoro trasformativo attorno al globo.
Hadeel al Ramly
Fotogiornalista palestinese, 25 anni, è nata come rifugiata in Giordania. Dopo aver finito i suoi studi liceali ad Amman, ha deciso di andare a vivere nella striscia di Gaza, da un bisogno di costruire il suo proprio punto di vista sulle ragioni di questo conflitto senza fine.
Ha lavorato a Gaza come fotogiornalista e ha coperto la situazione di guerra che c'è stata nel 2008 nella strisca di Gaza. Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre collettive in giro per il mondo arabo e pubblicati in riviste locali e internazionali. Ha ricevuto il Premio nel 2011 della Miglior Fotografa Donna dall'Algeria, il 1 ° premio del concorso fotografico UNRWA e il premio come Miglior Fotografa Donna di Gaza. E di recente ha ricevuto la nomination per la 19 ° edizione della Masterclass WordPress.
Attualmente Hadeel sta lavorando alla realizzazione di un libro fotografico," Vivere a Gaza", che riflette le sue visioni all'interno sulla questione.