Dall’1 al 6 giugno, tutte le sere alle 21 da Steelart di Corso Garibaldi, andrà in scena il particolare ed inconsueto spettacolo teatrale “Addio a chi si nasconde”. Si tratta di una rappresentazione tratta da un adattamento dello “Zoo di vetro” di Tenessee Williams e che vedrà in scena tre attori di livello. Si tratta di Giorgia Cipolla, Domenico Sannino e Leonardo Lidi. Quest’ultimo, piacentino, è stato ospite in mattinata degli studi di Radio Sound (l’intervista è ascoltabile in allegato a fondo pagina).
Al fondo di quest’opera teatrale, ha spiegato Leonardo Lidi, c’è una domanda ricorrente che, però, andrebbe invertita e rivolta al pubblico: “Chi si nasconde, oggigiorno? Io preferirei invertirla e chiedere: chi non si nasconde? Gli attori sono i primi a interpretare un ruolo diverso dal proprio. Però, se ci pensiamo, nel quotidiano ognuno di noi si nasconde dietro qualcosa. tanti piccoli esempi li vedremo in questo spettacolo”.
Un appuntamento non convenzionale, che infatti si terrà in un atelier ed è il secondo capitolo di quello che può essere definito il “teatro in vetrina”, cioè sempre più vicino al pubblico. Il primo si era svolto in un negozio di lingerie femminile. Ora, invece, i personaggi prenderanno vita nella bottega di acciai inox di Steelart e sarà arricchito dalla galleria d’arte che ospita per l’occasione le opere di Giorgio Gamberini.
Organizzato in collaborazione con l’associazione "Giovani di Piacenza Musei”, lo spettacolo teatrale ha come tema principale il nascondersi, ha precisato l’attore piacentino, diplomato al Teatro Stabile di Torino: “In scena non faremo cose in prima persona, ma tratte da altri. Farà riflettere perché, per esempio, un 12enne si nasconde dietro a muscoli scultorei, che non dovrebbe avere. Oppure un omosessuale non può dirlo apertamente, nascondendosi dietro a una virilità non sua. Insomma tanti piccoli episodi, che faranno parte di queste giornate”.
Un appuntamento interessante, che pone l’accento su un modo diverso di fare teatro. Lo ha condiviso con noi Leonardo, il quale ha tenuto a sottolineare “l’importanza della vicinanza al pubblico. Abbiamo pensato la rappresentazione apposta per Piacenza e i piacentini. Il pubblico è sempre più abituato a essere coinvolto da video di 2-3 minuti sulla rete e tenere alta sua concentrazione per 2 -3 ore a teatro è sempre più difficile. Bisogna far capire che quella cosa che stanno guardando li coinvolge in prima persona. Per cui, se uno spettacolo di 3 attori lo fai diventare con 43 (i posti disponibili a Steelart) allora forse questo ti avvicina a chi hai davanti”.
Vista la limitatezza dei posti a disposizione è richiesta la prenotazione. E’ possibile effettuarla al numero 0523 61 46 50 o inviando una mail a segreteria@associazionepiacenzamusei.it