L’associazione Adoc chiede al sindaco del comune di Piacenza di attuare il processo di zonizzazione che prevede di salvaguardare il centro cittadino dalle fonti di rumori molesti, dividendo il centro storico in quattro zone, a seconda dei limiti di rumorosità consentiti. Da qui un maggior controllo dell’affluenza in queste zone affinché non si ripetano casi di disturbo soprattutto ai danni dei residenti e in particolare degli anziani. E' urgente attivare un dialogo con le attività economiche per realizzare un’organizzazione comune degli intenti.
Di seguito il comunicato ufficiale del presidente di Adoc Franco Ardenna:
Vorrei entrare subito in merito per spiegare in estrema sintesi cosa vuol dire Zonizzazione della Città, anche perché il nostro comune ha già recepito la legge ma forse non la vuole attuare, perché? Questa è una legge D.P.C.M. DEL 1991 marzo, dove tutti i comuni Italiani hanno l’obbligo di far rispettare questa legge, che guarda un po’ darebbe sollievo a buona parte della città cioè a tutte quelle vittime di soprusi e e angherie dovute ai rumori troppo molesti fatti da certe attività e persone e che il comune e tutte le forze dell’ordine sono a conoscenza. La zonizzazione detta anche Zac zona acustica comunale, e quindi visto il caos e il degrado che abbonda nei nostri centri storici, deve dividere il centro storico in quattro importanti zone numero 1-2-3-4, la prima sarà la zona particolarmente protetta, la seconda aree di uso residenziale la terza di tipo misto e così a seguire, ad ogni zona sono associati dei limiti di rumorosità ambientale e limiti per ciascuna fonte di rumore, oltre ai limiti previsti di attenzione che segnalano la presenza di potenti rischi per la salute umana sia di giorno e di notte……Visto che tanti lanciano appelli, lo facciamo anche noi come Associazione, e come cittadini di specchiata onestà e visto i tempi è tanto, sicuramente, l’appello è che la zonizzazione si deve fare, anche a Piacenza perché’ i cittadini tutti hanno diritto al riposo e alla tranquillità’, in particolar modo le persone anziane, il centro storico non può correre il rischio di essere in mano, a persone che si credono di essere i padroni del quartiere con solo diritti, e poi quando hanno rovinato la salute di tante persone se ne vanno a casa loro, dove però nessuna li disturba. Vorrei anche ricordare che il centro storico tutto, vuole anche dire la cura e la salvaguardie dell’ambiente storico, e non un circo aperto a tutte le ore.
Ho visto a livello comunale che diverse persone si occupano di ambiente, quindi mi rivolgo al Sindaco, e a loro augurandomi che e, non vorrei dire come al solito, questo appello rimanga nel vuoto, e per finire voglio ricordare ancora, che per i problemi della Città non ci sono solo le attività economiche che rappresentano tutto, non è assolutamente vero, anche loro come gli altri si devono confrontare con le altre Associazioni e sicuramente anche con noi cercando di superare i problemi attuali e futuri per il bene comune della Città, e non decidere da soli il tutto.