Sabato dedicato alla salute a Piacenza, tutti gli appuntamenti in programma

Giornata di prevenzione su vari fronti, quella di oggi a Piacenza. L’Asl locale sarà impegnata, in particolare, su tre temi per i quali ha messo in campo altrettanti iniziative (Giornata del respiro, pressione arteriosa e sclerosi multipla. In mattinata, poi, è previsto alla Sala Convegni Veggioletta della Banca di Piacenza in via I Maggio, il convegno dell’Ordine dei medici-chirurghi e odontoiatri. Qui il presidente Augusto pagani aprirà i lavori di una lunga discussione, in programma dalle 9.30 alle 13.30, durante la quale sfileranno numerose associazioni e professionisti del settore. (In allegato a fondo pagina il programma del convegno).

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GIORNATA DEL RESPIRO: La giornata del respiro è la manifestazione di mobilitazione della Pneumologia italiana che intende sensibilizzare la popolazione sui problemi della salute respiratoria, con particolare riguardo alla conoscenza delle patologie polmonari croniche e ai fattori di rischio a essere correlati, quali fumo di tabacco e inquinamento ambientale.  La manifestazione è coordinata e organizzata dalla Federazione italiana contro le malattie polmonari sociali e la tubercolosi, con il diretto coinvolgimento delle società scientifiche pneumologiche Aipo e Simer. L’unità operativa di Pneumologia dell’ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza aderisce all’iniziativa. Sabato 25 maggio medici e infermieri del reparto, in collaborazione con l’Associazione piacentina per l’assistenza respiratoria (Apar, aderente a Federasma), saranno in piazza Cavalli dalle ore 8 alle 13. Quest’anno l’appuntamento raddoppia: domenica 26 maggio il personale sanitario sarà presente a Caorso, nella stessa fascia oraria. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione, soprattutto sulla bronco pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO): sarà quindi in distribuzione materiale informativo ed educazionale. Nell’occasione sarà offerta ai cittadini l’opportunità di eseguire spirometrie e saturimetrie gratuite. I medici del reparto saranno inoltre a disposizione per colloqui e delucidazioni sulle malattie respiratorie e sui principali fattori di rischio.

PRESSIONE ARTERIOSA: Si stima che nella provincia di Piacenza gli ipertesi a Piacenza possano essere poco meno di 80mila. Si tratta quindi di un fenomeno da non sottovalutare perché più alta è la pressione, maggiore è il rischio di malattie cardiovascolari. Se circa 53mila piacentini sanno di avere valori che superano la massima di 140mmHg o la minima di 90mmHg, che sono i due valori di riferimento, altri 25mila circa non ne sono a conoscenza. Per questo è importante sensibilizzare la popolazione, soprattutto con l’aumentare dell’età, perché le persone misurino regolarmente la pressione. Nella maggioranza dei casi non produce disturbi e spesso i sintomi si presentano solo dopo molti anni, quando si sono già provocati danni all’organismo. In questo contesto, l’unità operativa di Ipertensione della Medicina Eri dell’ospedale di Piacenza ha aderito anche quest’anno alla giornata mondiale contro l’ipertensione. L’obiettivo è quello di arrivare a lanciare un messaggio forte ai cittadini: “Ė necessario tenere controllata la pressione, soprattutto in presenza di fattori di rischio particolari (familiarità, eccessivo consumo di sale, sovrappeso, sedentarietà, uso di farmaci particolari e predisponenti)”.

Per questo personale medico e infermieristico dell’Ipertensione sarà presente sabato 25 maggio, sul Pubblico Passeggio (lato statua di Sant’Antonino) in una postazione allestita dalla Croce Rossa insieme a volontari dell’associazione per un controllo gratuito.
“Effettueremo – spiega Giuseppe Crippa, responsabile dell’unità operativa – tre tipi di misurazione. Una clinica, con metodi “tradizionali”. Un’altra automatica, con un sistema che permette anche di diagnosticare l’eventuale presenza di fibrillazione atriale. Infine, ove necessario, si effettueranno anche monitoraggi brevi con sei misurazioni di pressione nel tempo”. Verrà inoltre effettuato uno screening degli atri fattori di rischio quali sovrappeso e obesità, fumo di tabacco, uso esagerato di sale e sedentarietà ecc. “Ai partecipanti – aggiunge Crippa – verranno forniti specifici e personalizzati counseling sulla dieta e le norme igieniche. È prevista anche la valutazione della glicemia: chi intende effettuare questo controllo deve presentarsi a digiuno dalla sera precedente. 
I piacentini che vogliono cogliere questa opportunità anche per informarsi meglio sui fattori di rischio, la prevenzione e le terapie utili per combattere l’ipertensione, possono rivolgersi al postazione mobile dalle ore 8 alle 13 di sabato.

SCLEROSI MULTIPLA: La sclerosi multipla è una malattia del sistema nervoso centrale che in Italia colpisce circa 65mila persone. Oggi esistono terapie efficaci per contrastarla e i pazienti non si trovano da soli ad affrontarla. A Piacenza, in particolare, dove i malati sono circa 300, è ormai ben consolidato un percorso dedicato, con l’apporto di diversi specialisti che hanno sviluppato e continuano a incrementare specifiche competenze.

In concomitanza con la settimana nazionale della sclerosi multipla (nella quale si fa tradizionalmente il punto sulla ricerca scientifica e sullo stato dei servizi sanitari e sociali nel territorio) a Piacenza è in calendario un importante evento che vede protagonisti, insieme, pazienti e medici. L’appuntamento è per sabato 25 maggio, nel salone dei Depositanti di Palazzo Galli (via Mazzini 14, Piacenza) a partire dalle ore 9.30. L’evento scientifico, aperto alla popolazione e di aggiornamento per il personale sanitario, è organizzato a quattro mani dall’Ausl di Piacenza e dalla locale sezione dell’Associazione sclerosi multipla (Aism).

L’obiettivo è quello di fare il punto sulla patologia, anche in riferimento alla giornata mondiale, che ricorre il 29 maggio: se, infatti, per i pazienti da un lato è importante mantenersi informati su tutto ciò che si può fare per fronteggiare la malattia e convivere con essa, per i sanitari è indispensabile confrontarsi continuamente sulle competenze acquisite, per migliorare i percorsi di cura.
La mattinata di lavori si apre con i saluti delle autorità e di Maurizio Ugaglia, presidente di Aism Piacenza, e con un intervento di Carlo Mestiz, coordinatore regionale dell’associazione.
“I lavori del convegno – spiegano il fisiatra Roberto Antenucci e il neurologo Paolo Immovilli, responsabili dell’evento – sono stati organizzati per “aree tematiche”, per proporre alla platea alcuni focus sulla patologia”.
Si parte dalla diagnosi: “È essenziale – sottolineano gli esperti – iniziare il più precocemente possibile il trattamento. Ciò consente alle persone con sclerosi multipla di mantenere una buona qualità di vita per molti anni”. La mattina prosegue con un’analisi dei nuovi farmaci attualmente utilizzati. Una tecnica innovativa è quella del trapianto di cellule staminali emopoietiche: a Piacenza – come riferisce Daniele Vallisa, direttore di Ematologia all’ospedale di Piacenza – ne sono stati fatti alcuni.  I percorsi locali sono poi contestualizzati nel più ampio scenario regionale: Salvatore Ferro, della Direzione generale Sanità e politiche sociali Emilia- Romagna, ne propone una panoramica.  Nel pomeriggio i lavori proseguono con un approfondimento su sclerosi multipla e donna: “L’incidenza al femminile – sottolineano i medici Ausl – è in aumento”.
Il convegno si chiude con una rassegna dei trattamenti sintomatici.
A Piacenza l’equipe multidisciplinare e interprofessionale che segue i pazienti con sclerosi multipla vede lavorare insieme diversi specialisti.  In prima linea ci sono le equipe di Neurologia e Medicina riabilitativa, che si avvalgono quotidianamente delle competenze del personale medico e assistenziale di Oculistica, Gastroenterologia, Urologia, Radiologia, Ginecologia, Otorino, Ematologia, Dermatologia, Reumatologia e Salute Mentale.  La sezione di Piacenza di Aism, attiva dal 1986, conta circa 150 associati. L’associazione è attiva nel sostegno e affiancamento dei pazienti e dei loro familiari. La sclerosi multipla, o sclerosi a placche, è una malattia a decorso cronico della sostanza bianca del sistema nervoso centrale, nel quale si verificano un danno e una perdita di mielina in più aree (da cui il nome «multipla»). Le lesioni che si formano (placche) possono evolvere da una fase infiammatoria iniziale a una fase cronica, in cui assumono caratteristiche simili a cicatrici, da cui deriva il termine «sclerosi».
La sclerosi multipla può esordire a ogni età della vita, ma è diagnosticata per lo più tra i 20 e i 40 anni e nelle donne, che risultano colpite in numero doppio rispetto agli uomini.
Per frequenza, nel giovane adulto è la seconda malattia neurologica e la prima di tipo infiammatorio cronico. La causa, o meglio le cause, sono ancora in parte sconosciute, tuttavia la ricerca ha fatto grandi passi nel chiarire il modo con cui la malattia agisce, permettendo così di arrivare a una diagnosi e a un trattamento precoce che consentono alle persone di mantenere una buona qualità di vita per molti anni. La sclerosi multipla è complessa e imprevedibile, ma non riduce l’aspettativa di vita, infatti la vita media delle persone ammalate è paragonabile a quella della popolazione generale.