Fonzie alla Nino Bixio: vi racconto la mia dislessia

Lo abbiamo visto per anni, nel telefilm Happy Days nei panni del mitico Fonzie, uno capace di accendere un juke box con un pugno e di avere ragazze ai suoi piedi ad un semplice schiocco di dita, uno sicuro di sè, uno che – non si direbbe – nella sua vita privata ha sofferto di dislessia, un disturbo affrontabile tranquillamente ma che causa disagio in chi ne soffre. 

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Henry Winkler ha raccontato se stesso oggi a Piacenza, alla Società Canottieri Nino Bixio, in occasione della presentazione del suo libro "Hank Zipzer e le cascate del Niagara", il primo di una serie di racconti, diciassette libri in tutto scritti da Winkler e da Lin Oliver, che nei paesi anglosassoni hanno già venduto oltre tre milioni di copie e che nel 2010 hanno valso a Winkler la nomina a Baronetto del Regno Unito, titolo conferitogli dalla Regina Elisabetta II. 

Il libro, che ieri è anche stato presentato al Salone di Torino, è edito in Italia da Uovonero ed è stato stampato utilizzando tutti i criteri che possono agevolare la lettura anche ai bambini come Hank: caratteri ad alta leggibilità, molto spazio bianco tra le parole e tra i paragrafi, una carta speciale che riduce al minimo il disturbo del riflesso del bianco e le divertenti illustrazioni di Giulia Orecchia, che accompagneranno la lettura di questo libro che ha come protagonista il piccolo Hank, un bambino dislessico, proprio come Winkler alla stessa età, ma con grandi capacità, fantasia e una fervida intelligenza. Si tratta di un modo simpatico per raccontare ai bambini dai 7 anni in poi, la dislessia, un disturbo spesso non riconosciuto immediatamente o sottovalutato. 

I dislessici vengono scambiati per stupidi, racconta Winkler, che è stato preso in giro per anni, prima di capire la reale natura dei suoi disturbi. "Mi davano dello stupido anche i miei genitori che non avevano capito il mio malessere. Andavo male a scuola ed ero svogliato".

La rivelazione arriva a 31 anni quando l' attore fa un test assieme al figlio, che ha gli stessi sintomi che "Fonzie" aveva da piccolo. Si tratta di dislessia. 

COSA E' LA DISLESSIA – La dislessia è un Disturbo Specifico dell' Apprendimento (DSA), una difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente. Si calcola che in Italia la dislessia riguardi il 3-4% della popolazione scolastica (fascia della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado). La dislessia è quindi piuttosto diffusa e non è causata da un deficit di intelligenza né da problemi psichici o ambientali, nè da deficit sensoriali o neurologici. I bambini dislessici solitamente manifestano difficoltà nella lettura, nella scrittura e nel calcolo, ma vengono spesso erroneamente etichettati come pigri, svogliati e disordinati, tuttavia questi bambini sono intelligenti e, di solito, vivaci e creativi.

Proprio come il piccolo Hank Zipzer, protagonista del libro che frequenta la quarta elementare,  un ragazzo pieno di idee geniali, una specie di piccolo Mac Gyver, per citare un altro telefilm molto caro a Winkler che ne è stato il produttore. Il personaggio di Zipzer, gli facciamo notare, un po’ gli somiglia: “E’vero – risponde Winkler – anche lui è pieno di inventiva”.

Quando la maestra di Hank, la signorina Adolf, gli assegna un tema di cinque paragrafi su quello che ha fatto nelle vacanze estive, per lui è una tragedia: Hank è dislessico e si ritrova a dover affrontare difficoltà insormontabili, come racconta egli stesso nel libro: “Non sono nemmeno capace di scrivere una sola frase corretta. Come posso scrivere un intero tema di cinque paragrafi? È come se la signorina Adolf mi avesse chiesto di scendere con gli sci dal monte Everest. All’indietro. Bendato. E a culo nudo “.

È per questo che Hank, facendo affidamento alla sua fantasia, cercherà di realizzare un “tema vivente”, portando in classe le cascate del Niagara al posto di un semplice foglio scritto. Realizza così un modello in cartone e vi fa scorrere dell’ acqua ma i guai sono dietro l’ angolo così come il temibile preside Love che punirà il povero Hank il quale, chiuso forzatamente in casa, prenderà una nuova consapevolezza di sé e delle proprie capacità. 

Anche Winkler, oggi 67 enne, ha preso cognizione di queste sue nuove capacità e, da famoso attore, ha intrapreso questa nuova stimolante avventura, ricca di tante soddisfazioni.

Tante anche quelle che ha ricevuto nel corso del suo tour italiano per promuovere il libro. Ultima tappa questa sera con il suo incontro piacentino alla Nino Bixio, con centinaia di fan del suo Fonzie, intere generazioni che negli anni 80 hanno visto i suoi “Ehi!” ai quali ha aggiunto gli “Wow!” come lui stesso ha ricordato.

L’ attore ha pure raccontato di come sia stato contattato dai produttori di Grease per impersonare il protagonista, Danny Zuko, ruolo poi dato a John Travolta. Winkler racconta: "Io un personaggio simile lo avevo già fatto con Fonzie ed ho rifiutato, sono tornato a casa e ho bevuto una Coca Cola. Poi è stato interpellato John Travolta che ha accettato, è tornato a casa ed ha comprato un aereo".

Al termine dell' incontro, anteprima della nona edizione della rassegna musicale e letteraria "Dal Mississippi al Po", Winkler-Fonzie è stato letteralmente circondato dall’ affetto dei suoi ammiratori che si sono fatti autografare il libro ma non solo: addirittura uno di loro si è fatto firmare un giubbotto di pelle, un “chiodo” che per tanti anni è stato la divisa di ordinanza di Fonzie, un playboy con la dislessia.