Al termine delle comunicazioni, il sindaco Dosi è intervenuto per fornire alcuni dati significativi relativi all'adunata. I primi riguardano la partecipazione di coloro che hanno contribuito alla buona realizzazione dell'evento. Oltre 900 i volontari dell'associazione alpini, 350 gli operatori della protezione Civile e 210 i dipendenti comunali impegnati nella tre giorni di fuoco. Assegnano al corpo di Polizia Municipale il ruolo di coordinamento operativo costante nei 4 giorni (a partire da giovedì) , 24 ore su 24. Una media di 55 agenti presenti sul territorio in ciascuno dei turni singoli previsti. La domenica gli agenti sono stati invece 85, anche grazie al contributo delle zone limitrofe (provincia e città vicine), che hanno contribuito con l'invio di ulteriori 40 agenti. "Gli agenti provenienti dall'esterno hanno confermato che i piacentini si sono dimostrati molto collaborativi – ha dichiarato il sindaco". Più di 2000 le chiamate telefoniche in centrale e 5 verbali di ritiro di trabiccoli per mancanza di assicurazione o targa, un'intransigenza che non poteva evitata, visto che – ha proseguito Dosi – "ancora oggi c'è un paziente in pericolo di vita per aver subito un incidente su uno di questi mezzi, con conseguenze penali gravissime. Dobbiamo impegnarci per far capire all'esterno l'esigenza di dimostrarsi duri nei confronti di queste violazioni". Sono state comminate circa una ventina di sanzioni dai 1000 ai 5000 euro agli esercizi abusivi; un problema reale che da domenica è diventato incontrollabile. "Abbiamo agito con la massima severità, emettendo il massimo delle sanzioni previste per mezzi che si sono trasferiti nottetempo dal pubblico passeggio a zona Daturi e Piazza Cavalli. Attesa a breve per il comunicato con i dati relativi all'ospedale da campo, mentre il sito del comune, con tutte le informazioni e gli aggioranmenti utili agli ospiti alpini, faceva registrare punte di 32mila accessi al giorno. Gli accessi ai musei sono stati complessivamente 13mila. Qualche polemica per la chiusura di tre grandi parchi cittadini, i giardini Margherita, Montecucco e Galleana, ma – ha spiegato Dosi – "sarebbe stato materialmente impossibile, come accade in ogni adunata, impedire l'accesso ai campi in altro modo".
In chiusura di intervento, il sindaco ha riproposto come riflessione il tema di un centro storico completamente libero dalle auto, raccogliendo le indicazioni dei consiglieri Pallavicini e Colla, che avevano invitato a ragionare sull'ipotesi di una pedonalizzazione simile a quella vista negli ultimi giorni. Per quanto riguarda l'esigenza di costruire un percorso di avvicinamento a Piacenza Expo, espresso dal consigliere Giulia Piroli (Pd), il sindaco ha replicato: "Il problema è che il comitato organizzatore di Piacenza Expo è in grande ritardo e manca al momento un interlocutore valido con cui parlare, nonostante manchi pochissimo tempo all'evento".