Un comportamento esemplare da parte delle penne nere. Lo sostiene il comandante dei carabinieri Paolo Rota Gelpi che questa mattina ha tracciato il bilancio della tre giorni di adunata. In un caso un gruppo di alpini ha addirittura riconsegnato ai carabinieri 700 euro ritrovati all’interno di un portafogli perso per strada: i militari dell’Arma fanno appello al proprietario affinché si rechi in caserma dove potrà ritirare i contanti. Senza tornare poi sulla vicenda della violenza sessuale sventata da un gruppo di alpini (le penne nere hanno bloccato un algerino che stava tentando di violentare una giovane), il comandante Rota Gelpi ha parlato di numerosi casi in cui le penne nere hanno redarguito giovani non alpini che, alterati dall’alcol, molestavano e importunavano bariste, cameriere e ragazze. “Gli alpini hanno dimostrato un enorme senso civico e un grande rispetto per la città, una vera e propria collaborazione con le forze dell’ordine”. In generale i carabinieri hanno impiegato 50 uomini per le scorte alle personalità, ed emesso 69 denunce per borseggi e furti. Oltre 500 i servizi preventivi di controllo e monitoraggio non solo a Piacenza città ma anche in provincia, in quei comuni come Bobbio e Fiorenzuola dove si sono celebrate manifestazioni collaterali all’adunata. "Non ci sono stati problemi al di fuori dall'ordinario" spiega il comandante Rota Gelpi.