Un momento solenne, commovente, un momento importante per ogni militare, quello dell' Alzabandiera che scandisce l' inizio della giornata.
Un pò come la Fiamma Olimpica, la bandiera italiana resterà issata per tutti e tre i giorni dell' Adunata sul pennone in Piazza Cavalli.
Una piazza gremita da tutti i labari delle sezioni ANA in Italia e all' estero e dai reparti schierati della Brigata Alpina Taurinense la cui banda ha scandito i vari momenti della cerimonia.
A fare gli onori di casa il sindaco di Piacenza Paolo Dosi che nella sua breve allocuzione ha ricordato il sacrificio delle penne nere ma anche il loro amore per la nazione esprimendo "i sentimenti di più sincera accoglienza e la profonda stima di una comunità che crede fortemente nei valori universali di cui gli Alpini si fanno da sempre interpreti e custodi: la solidarietà autentica, la disponibilità generosa nei confronti di chi ha bisogno di aiuto, il radicato senso di appartenenza al Paese, la dedizione nel mettersi a servizio della collettività.
Con questa consapevolezza – ha proseguito Dosi – Piacenza la Primogenita, Medaglia d’oro al Valor militare per la Resistenza, saluta il Corpo degli Alpini e avverte la responsabilità, l’onore e la gioia nel tributare il proprio omaggio a coloro che, indossando la vostra divisa, hanno scritto le più alte, talora dolorose e sempre significative pagine della nostra storia e del nostro presente".
Al termine dell' Alzabandiera sono state deposte due corone di alloro al monumento ai Caduti, le note del silenzio hanno risuonato in ricordo delle vittime alpine in tempo di guerra e in tempo di pace e la Piazza ha risposto con un religioso silenzio.