La Malo di Borgonovo non chiuderà e non ci saranno licenziamenti. E’ quanto emerso, con le cautele del caso, dal vertice che si è tenuto tra l’azienda e i sindacati. Si è quindi chiusa la fase interlocutoria delle trattative, dopo che la dirigenza qualche settimana fa aveva dato la bruciante comunicazione che, a causa della crisi, non sarebbe più riuscita a mantenere attivo il sito produttivo nel Piacentino. A rischio, lo ricordiamo, erano circa 60 posti di lavoro, quasi tutti occupati da donne.Non è stato comunque ancora sottoscritto nulla, visto che le parti si sono riservate di ritornare a discutere prossimamente per definire il percorso.
Ma da segnalare è sicuramente l’apertura da parte dell’azienda, che pare aver accettato le proposte dei sindacati per il mantenimento dello stabilimento e del non licenziamento delle lavoratrici. “Se il mercato dovesse rimanere negativo – ha spiegato Floriano Zorzella della Filctem Cgil – potremo far ricordo agli ammortizzatori sociali. Ma sicuramente le persone non verranno lasciate a casa”.
Una buona notizia, dopo tante negative che riguardano il lavoro a Piacenza, soprattutto nel settore tessile. “Sul piano morale non ne potevo più di stillicidio di posti di lavoro, finalmente qualcosa si è mosso. Ancora più importante in questo caso perché l’occupazione femminile è stata quella più toccata dalla crisi" ha sottolineato Zorzella.
“Prosegue il confronto per scongiurare la chiusura del presidio territoriale della Malo a Borgonovo”. A confermarlo anche l'assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo al termine del secondo incontro, dopo quello del 22 aprile scorso, che ha visto a confronto questa mattina l'azienda, le organizzazioni sindacali, le Rsu aziendali sulle prospettive dello stabilimento di Borgonovo. “Il nuovo incontro – ha spiegato Paparo – ha confermato quanto deciso nel precedente vertice: prosegue infatti la volontà comune di valutare la possibilità di mantenere la produzione nel sito di Borgonovo e, contestualmente, di ricorrere al più completo utilizzo degli ammortizzatori sociali. Fondamentale è in questa fase l’agevolazione di ogni percorso possibile per tutelare la realtà imprenditoriale, i lavoratori e l’occupazione”.