Dal baratro al primo passo verso la rinascita, tutto nel breve volgere di un anno. Sembra ieri quando seguivamo le vicende giudiziarie legate al fallimento del Piacenza Calcio targato Garilli, una squadra che ha portato ai massimi livelli il calcio di casa nostra. Poi, come sempre più spesso accade, la passione da sola non basta più e il resto è storia tristemente nota: una lunga serie di udienze in tribunale e il verdetto conclusivo che ci radia dal calcio.
A un anno di distanza la città può festeggiare il primo passo verso la rinascita e la conquista della serie D, un primo gradino verso la scalata al calcio che conta.
La squadra al completo, accompagnata dal presidente onorario Stefano Gatti, è stata ricevuta a Palazzo mercanti dal sindaco Dosi e dall’ assessore allo sport, nonché vicesindaco, Francesco Cacciatore.
“Da questa delusione è nata una grande avventura” ha esordito così il sindaco Dosi, che ha ricordato i fasti calcistici a cui la città era abituata. Rinascere non è stato facile, anche per la difficile situazione economica e la conseguente mancanza di risorse.
La Lupa Piacenza che dal prossimo campionato assumerà la denominazione storica “Piacenza Calcio 1919”, ha saputo raccogliere e vincere questa sfida in un clima non facile, creando un progetto dietro al quale ci sono solide basi.
Dosi, a nome della città, ha ringraziato tutta la squadra per l’impegno e il traguardo raggiunto.
I risultati dello sport piacentino, primo tra tutti il volley, sono al centro delle cronache sportive anche in ambito nazionale. “Tutto questo – ha detto il vicesindaco Cacciatore – porta tanta visibilità alla città. Per molti anni il calcio è stata la massima espressione dello sport piacentino. Speriamo di raggiungere quei livelli ai quali eravamo abituati”.
L' incontro si è concluso con uno scambio di doni: l' Amministrazione comunale ha regalato alla squadra una targa "Con stima e riconoscenza per la promozione in serie D. E il sogno rinasce!". La compagine biancorossa ha ricambiato donando al sindaco e al suo vice la maglia ed il gagliardetto.