Con “La città del jazz” di Arthur Lubin prosegue al Teatro Comunale Filodrammatici di Piacenza la rassegna “Cinema di Jazz”, ciclo di proiezioni nell’ambito del “Piacenza Jazz Fest 2013” curato dall’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e dal Piacenza Jazz Fest con la consulenza di Stefano Zenni, presidente di SidMA – Società Italiana di Musicologia Afroamericana. Appuntamento mercoledì 8 maggio alle ore 21.15 con la pellicola interpretata tra gli altri da Louis Armstrong e Billie Holiday, uscita nelle sale nel settembre 1947, il cui titolo originale è “New Orleans” (USA 1947, 90’). L’ingresso è gratuito.
“La città del jazz” racconta le origini e l’ascesa del jazz a New Orleans, in Louisiana, attraverso le vicende sentimentali di una cantante lirica, Miralee e di un biscazziere, Nick. Siamo nella New Orleans del 1917, nel famoso quartiere di Storyville, dove Louis “Satchmo” Armstrong e i suoi “All Stars” suonano all’Orpheum Cabaret di Nick Duquesne, considerato il re di Basin Street. Nick gestisce una sala d’azzardo, ai cui tavoli si trova la sig.ra Smith, proprietaria dei battelli che solcano le acque del Mississippi e madre di Miralee, che arriva a New Orleans con l’ambizione di intraprendere una carriera da cantante lirica. Miralee incontra Nick e i due s’innamorano, ma la sig.ra Smith corrompe il Colonello McArdle per far scoppiare uno scandalo che costringa Nick ad abbandonare la città: è la fine di Basin Street e Storyville, infatti, i locali vengono chiusi. Nick si allontana da Miralee per non comprometterne la carriera e perché è consapevole di non poterle offrire una vita decorosa, ma non si arrende: lasciati i tavoli d’azzardo, ricostruisce la sua vita a Chicago dedicandosi solo alla musica jazz, finché la sua fama inizia a fare il giro del mondo.
La storia del jazz e della fatica necessaria per imporsi vengono così ripercorse attraverso le peripezie del biscazziere che si trasforma in impresario musicale: dal blues di New Orleans, al ragtime di Chicago fino alla consacrazione newyorkese con Woody Erman ammesso a suonare in una sala sinfonica. Punto di forza del film è la presenza di grandi musicisti: oltre alla band di Louis Armstrong, troviamo l’orchestra di Woody Herman e la sublime voce di Billie Holiday, che canta “Do You Know What It Means to Miss New Orleans”. Nel cast anche Arturo de Córdova, Dorothy Patrick, Richard Hageman e una breve apparizione di Shelley Winters. Nell’edizione italiana “Satchmo” Armstrong diventa “Sambo” e Herman ha la voce di Sordi.
La rassegna “Cinema di jazz”, iniziata il 30 aprile con “Io sono Tony Scott, ovvero come l’Italia fece fuori il più grande clarinettista del jazz”, proseguirà mercoledì 15 maggio con “Il vergine” di Jerzy Skolimowski (titolo originale “Le départ”, Belgio 1967, 93’). Gli appuntamenti sono tutti al Teatro Comunale Filodrammatici alle ore 21.30, con ingresso gratuito. «Scavando nella storia del cinema e del jazz – spiegano gli organizzatori che fanno capo all’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita e al Piacenza Jazz Fest 2013 – si scopre una connessione complessa e ricca di momenti significativi. In questa mini-rassegna la musica non contribuisce semplicemente ad elevare il valore artistico dei film: ne è protagonista indiscussa».