Guida al tifoso: tutto sulla Lucchese

L’Atletico Bp Pro Piacenza è già matematicamente ai play off, ma il secondo posto garantirebbe ai ragazzi di Franzini diversi vantaggi. Per chiudere con la seconda piazza in classifica serve però una vittoria contro la Lucchese in quello che può essere a tutti gli effetti essere considerato uno scontro diretto: i toscani sono infatti quarti a soli tre punti di ritardo dai piacentini.

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Storia:  L’alba per la società parmense è datata 1960, anno nel quale il club biancoblu venne fondato già con l’attuale denominazione di Associazione Sportiva Dilettantistica. I primi trent’anni del Monticelli Terme sono praticamente tutti racchiusi ai margini del calcio dilettantistico, girovagando fino ai primi anni novanta dalla Prima alla Terza Categoria trovando poca gloria e tanta fatica nell’emergere dai bassifondi.

La prima svolta arriva nel 1991, quando il club ducale ottiene il primo storico pass per il campionato di Promozione: la data è assai signficativa, dato che da allora il Monticelli graviterà con un’incredibile costanza tra Eccellenza e Promozione non ripiombando più in Prima. L’escalation prosegue, e due anni più tardi, appunto, arriva anche la promozione in Eccellenza. Per tutti gli anni novanta e la prima parte di quelli duemila, i biancoblù assumono il soprannome di “ascensore” del calcio dilettantistico parmense visto il continuo sali e scendi tra Eccellenza e Promozione, ottenendo ben cinque accessi nella sesta serie italiana (1993, 1997, 2000, 2003 e 2008) e quattro retrocessioni nella categoria sottostante (1994, 1998, 2002 e 2006).

 Nelle ultime quattro stagioni gli emiliani sono riusciti finalmente a trovare una buona costanza nelle partecipazioni al torneo d’Eccellenza, ottenendo il primo anno una sofferta salvezza e poi stabilizzandosi come buon club di media classifica, tanto che nella scorsa annata il Monticelli Terme ha messo nel carniere un onorevole decimo posto.
 

Percorso: i rossoneri di Mr. Innocenti domenica scorsa hanno pareggiato in casa, senza reti, contro il Camaiore.  La Lucchese ha avuto un’occasione in pieno recupero, ma Brega si è fatto ipnotizzare dal portiere avversario. I toscani vantano comunque un percorso di alta classifica: in tutto il girone di ritorno sono stati sconfitti solamente una volta dal Tuttocuoio, ormai promosso il Lega Pro.
 

Precedente: lo scorso 22 dicembre, nel match valido per l’ultima giornata di andata, furono i toscani ad avare la meglio: la Lucchese si impose per 3-1 con le reti di Redomi, Da Silva e Brega. A nulla valse il gol di Piccolo nella ripresa. Fu una sconfitta pesante per i ragazzi di Franzini, allora primi in classifica, videro assottigliarsi il vantaggio sui toscani a soli due punti. Anche la Lucchese non può sbagliare la partita: perdendo, rischierebbe di scivolare al quinto posto e ritrovarsi nuovamente contro l’Atletico ai play off.

Formigine – Lucchese 1-2
Lucchese
– Mezzolara 0-0
Fortis Juventus – Lucchese 0-2
Lucchese
– Fidenza 0-0
Forcoli – Lucchese 1-2
Lucchese
  -Rosignano Sei Rose 4-1
Lucchese
– Real Spal 2-0
Massese – Lucchese 2-0
Lucchese
– Atletico Van Goof 1-1
Bagnolese – Lucchese 0-0
Lucchese
– Riccione 1-2
Pavullese – Lucchese 0-4
Lucchese
  – Tuttocuoio San Miniato 1-0
Pistoiese – Lucchese 1-0
Lucchese
– Virtus Castelfranco 2-4
Camaiore – Lucchese 1-2
Lucchese –
Atletico BP Pro Piacenza 3-1
Lucchese
– Formigine 0-0
Mezzolara – Lucchese 2-3
Lucchese
– Fortis Juventus 0-0
Fidenza – Lucchese 0-2
Lucchese
– Forcoli  1-0
Rosignano Sei Rose – Lucchese 0-3
Real Spal – Lucchese 2-2
Lucchese
– Massese 1-1
Atletico van Goof – Lucchese 1-1
Lucchese
– Bagnolese 2-0
Riccione – Lucchese 0-1
Lucchese –
Virtus Pavullese 3-0
Tuttocuoio San Miniato – Lucchese 2-0
Lucchese –
Pistoiese 2-2
Virtus Castel Franco – Lucchese 0-2
Lucchese –
Camaiore 0-0

Punti di forza: la continuità. Una sola sconfitta nell’intero girone di ritorno non può essere il frutto della casualità. Il punto di forza è la difesa: con 24 reti subite la retroguardia rossonera è la meno battuta dell’intero girone D. I gol fatti sono invece relativamente pochi, 48, decisamente meno rispetto agli altri top team del campionato. Fra i migliori marcatori ritroviamo Giacomo Canalini e Christian Brega, rispettivamente a quota 12 ed 11 centri. Il primo è giovanissimo, classe ’90 con esperienze fra i professionisti: giocava in serie C2 con il Colligiana. Il secondo ha un “curriculum” più corposo. Classe ’87, ha passato l’intera carriera fra D ed Eccellenza con diverse formazioni fra cui Imperia, Pisa, Fortis Juventus.

Ultima Formazione: Casapieri, Galli, Angeli, Aliboni, Rossi, Espeche (32’ st. Conti), Redomi (25’ st. Carli), Chianese, Canalini, Pettrone, Chiarabini (9’ st. Brega). A disp.: Babbini, Barretta, Carli, Conti, Petroni, Da Silva, Brega. All.: Innocenti.

Modulo: le pantere si schierano con un arioso 4-3-3, assai offensivo e portato all’aggressione sistematica dell’avversario. A disposizione di Duccio Innocenti spicca la grande varietà di soluzioni avanzate, in particolare di Chiarabini e Brega capaci di giostrare sia da esterni d’attacco che da riferimenti centrali. Come in ogni 4-3-3 che si rispetti, è importante il lavoro dei terzini, Galli e Angeli in questo caso, chiamati al supporto in fase di possesso e alla copertura quando il pallone è tra i piedi avversari. Playmaker del gioco toscano, infine, è Redomi, in grado di giostrare sia davanti alla difesa che come mezzala di fantasia.