Premiati i maestri del lavoro piacentini, Dosi: “Orgoglio della città”

Carlo Baldrighi, Marco Bernardi, Francesco Cesena, Walter Sarsi, Silvano Scaramuzza, Gian Piero Schiavi, Stefano Sfulcini. Sono i nuovi maestri del lavoro piacentini che oggi a Bologna, in occasione delle celebrazioni del Primo Maggio, hanno ricevuto le stelle al merito dal prefetto di Bologna, Angelo Tranfaglia. Presenti alla cerimonia delegazioni dei comuni di appartenenza dei nuovi maestri, ovvero  Cadeo, Carpaneto, Gossolengo, Piacenza, Pontedellolio e Podenzano. Il titolo di Maestro del Lavoro viene conferito con un decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e per quelle riservate ai lavoratori all’estero, di concerto con il Ministro  degli Affari Esteri. La decorazione è concessa a coloro che hanno compiuto 50 anni e hanno prestato attività lavorativa ininterrottamente per almeno 25 anni alle dipendenze di una o più Aziende. Detto questo vengono premiati coloro che si sono particolarmente distinti per singoli meriti di  perizia, laboriosità e di buona condotta morale, e che attraverso invenzioni o innovazioni nel campo tecnico e produttivo, hanno contribuito a migliorare l’efficienza degli strumenti, delle macchine e dei metodi di lavorazione.

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Marco Bernardi: 51 anni dipendente della Doppel Farmaceutici Carlo Baldrighi

Silvano Scaramuzza: 63 anni di Podenzano dipendente dell’azienda Rodolfi Mansueto di Parma

Stefano Sfulcini: 52 anni, dipendente alla Banca Credito Cooperativo Creta di Piacenza

Gian Piero Schiavi: 73 anni ex dipendente della Rdb ora in pensione

Francesco Cesena: 63 anni, ex dirigente della Selta ora in pensione

Walter Sarsi: 61 anni dipendente della Torrefazione Musetti

“Persone che hanno contribuito a creare un tessuto sociale solido e una comunità territoriale unita. Uomini che incarnano il lavoro inteso non solo come promozione personale ma anche collettiva. Per questo Piacenza deve essere orgogliosa di loro”. Questo il commento del sindaco Paolo Dosi che aggiunge: “Siano ispirazione e simbolo di speranza per tutti quei giovani che in questo periodo di gravi difficoltà sono alla ricerca di una situazione lavorativa stabile e di certezze”.