“I dipendenti di Copra Dimensione sociale hanno percepito il 40% dello stipendio, che è di mille euro, e non sanno cosa riserverà loro il futuro”. Lo ha detto nelle comunicazioni il consigliere Guglielmo Zucconi (Piacentini per Dosi): “Stanno valutando il da farsi, il Comune deve monitorare la situazione”. Copra Dimensione sociale non fa più parte della galassia Copra Coop da quasi tre anni (dovrebbe cambiare nome entro la fine del 2013), ma detiene alcuni appalti importanti nei servizi di Os (operatore sanitario) in alcune asp piacentine, ad esempio il Vittorio Emanuele. Zucconi ha trovato una spalla in Carlo Pallavicini (Prc): “Il Primo maggio ci sarà poco da festeggiare e molto da conquistare vista la cancellazione dei diritti sociali fatta dai governi di centrodestra e da Monti”. Il capogruppo del Pd Daniel Negri ha fatto u plauso al governo Letta e ha ricordato i carabinieri rimasti feriti nell’attentato di domenica davanti a Palazzo Chigi. Marco Tassi (Pdl) è tornato sull’adunata degli alpini: “Spero che la previsione fatta dal Comune sugli arrivi sia corretta, altrimenti potremmo avere un grave esubero, anche di 100mila arrivi in più”. Dei successi dello sport piacentino ha parlato Michele Bricchi (Pd) in riferimento ai Lyons e al Copra Elior volley. Giulia Piroli (Pd) ha criticato Seta per alcuni “malfunzionamenti”. Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) ha invece toccato il tema della “discriminazione dei dossi”, cioè zone pericolose dove non sono stati installati”.
BILANCIO CONSUNTIVO – Nella relazione, affidata all'assessore al bilancio Pierangelo Romersi, emergono alcuni dati significativi: partiamo dalle spese correnti, che superano gli 86 milioni di euro. La spesa per gli investimenti, invece, si attesta attorno agli 8 milioni di euro. Per il 2012, il Comune fa però registrare 7 milioni di avanzo, dei quali però la maggior parte (5 milioni) saranno destinati al fondo svalutazione crediti, a coprire il minor introito dell'Imu rispetto alle stime iniziali. Gli altri due milioni, invece, sono frutto di un'opera di razionalizzazione delle spese. Tra le voci di entrata, proprio l'Imu costituisce la fetta più imortante, anche se mancano circa 8 milioni di euro (34 milioni di euro a fronte dei 42,5 inizialmente previsti). “L'introduzione dell'Imu ha sostituito diverse voci di entrata ma, paradossalmente – ha spiegato l'assessore Romersi – le maggiori entrate derivanti dalle imposte (salite complessivamente del 3,1%) si accompagnano a un deciso taglio dei finanziamenti statali”.
Per quanto riguarda gli investimenti nel settore socio-assistenziale, che ammontano a circa 25 milioni di euro, la maggior parte, il 23%, ha riguardato servizi per gli anziani. 16% per i servizi all'infanzia tra i quali la spesa per gli asili nido. Altra voce importante i servizi ai minori, compresi gli affidi (4 milioni di euro). 3 milioni di euro invece, finalizzati al recupero di adulti interessati da disagi sociali ed economici. 830mila euro, la spesa per le famiglie.
LE REAZIONI – Critico con il Consuntivo Foti (Pdl) "L’avanzo di amministrazione è frutto di una partenza non a razzo dell’amministrazione Dosi e della pausa della campagna elettorale nel 2012. Ma non tutto il male viene per nuocere". Secondo Foti da quando è stata introdotta l'Imu il Comune ha avuto a disposizione più risorse rispetto a prima. "Il patto di stabilità ha portato a un modello paradossale. Oggi il Comune si limita ad essere un mero erogatore di servizi. Forse sarebbe il caso di introdurre forme di voucher per diminuire la spesa ma far crescere la qualità dei servizi".