La Provincia fa la conta delle frane e degli smottamenti che hanno interessato le strade provinciali di Val Tidone, Val Trebbia e Val Nure dall'inizio del 2013. Nella giornata di oggi il presidente della Provincia Massimo Trespidi ha compiuto un lungo sopralluogo sulle arterie maggiormente colpite da fenomeni di dissesto alla presenza del responsabile del Servizio tecnico bacini affluenti del Po della Regione Emilia Romagna Gianfranco Larini per fare il punto sul quadro degli smottamenti e per stabilire un elenco di interventi prioritari di messa in sicurezza.
Diversi i siti visitati durante il tour istituzionale che ha attraversato Val Tidone, Val Trebbia e Val Nure. A Montalbo nel comune di Ziano, lungo la Provinciale 44 di Montalbo, si è verificato un cedimento della carreggiata; stessa situazione sulla strada provinciale 45bis di Stadera – nel comune di Nibbiano – dove uno smottamento ha causato il cedimento di una parte della sede stradale. Ancora in Valtidone, la strada provinciale 34 di Pecorara è interessata – in un tratto – da un cedimento dell'intera sede stradale, comunque percorribile grazie all'immediato intervento dell'ente di corso Garibaldi, e da uno smottamento della parete rocciosa che si affaccia direttamente sulla Provinciale. In Valnure desta particolare preoccupazione la strada provinciale 57 dell'Aserei dove, in prossimità dell'abitato di Pradovera, si è verificato un cedimento della sede stradale. Stessa situazione lungo la strada provinciale 654R di Valnure, nei comuni di Ferriere e Bettola, dove in diversi tratti frane e smottamenti hanno causato lo spostamento della stessa carreggiata e il cedimento di alcune scarpate. A questi smottamenti si aggiungono quelli di Val d'Arda, Val Chero e di altre zone della Val Nure che saranno oggetto di un prossimo sopralluogo.
“Il sopralluogo – ha commentato il presidente Trespidi – è servito a definire con esattezza il quadro delle emergenze lungo le arterie provinciali visitate. Attendiamo ora – a seguito della firma della richiesta di stato di emergenza da parte del presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani – lo sblocco dei contributi a livello nazionale, e quindi a livello regionale, al fine di far fronte alla messa in sicurezza delle situazioni più urgenti”.
Al sopralluogo hanno preso parte per la Provincia anche gli assessori a Infrastrutture e Protezione civile Sergio Bursi e Massimiliano Dosi con il dirigente del servizio Progettazione e gestione delle strade Emanuele Tuzzi e, per la Regione Emilia-Romagna, i referenti del Servizio tecnico bacini affluenti del Po Roberto Fagnoni, Tullio Mela, Lanfranco Zanolini e Giovanni Picucci.