Giorgio Graziani è stato confermato segretario generale regionale della Cisl Emilia-Romagna. E’ quanto ha deciso questo pomeriggio a Cervia (RA) il Consiglio generale regionale del sindacato, in occasione dell’11esimo Congresso regionale dell’organizzazione cislina. Graziani, 47 anni, diplomato, è nato a Ravenna, dove vive con la moglie e due figlie. Dal 1988, anno di assunzione all’Enichem di Ravenna, è iscritto alla Cisl alla categoria dei chimici (Flerica), di cui nell’89 diviene delegato. Nel ’95, rieletto delegato nella nuova Rsu (rappresentanza sindacale unitaria), intraprende la strada sindacale e nel ’97, al congresso, viene eletto componente della segreteria territoriale della Cisl di Ravenna. L’anno successivo è eletto segretario generale della Flerica Cisl (oggi Femca) provinciale, dove dà un contributo determinante per la risoluzione di alcune crisi profonde del polo chimico, oggi uno dei petrolchimici più dinamici a livello nazionale. Così, nel ’99, entra anche a far parte della segreteria regionale della Flerica, mentre dal ‘98 è componente dell’esecutivo nazionale di categoria. Nel maggio del 2006 lascia la Femca ed è eletto segretario generale aggiunto della Cisl ravennate, per poi diventarne il numero uno il 31 gennaio 2007. In questo periodo la Cisl ravennate consolida un ruolo di rilevanza e credibilità nel territorio, aumentando gli associati oltre i 27 mila iscritti, soprattutto tra gli attivi.
Ruolo che mantiene fino a quando, nel gennaio 2010, non è chiamato a sostituire come segretario generale regionale Piero Ragazzi, nel frattempo eletto nella segreteria nazionale della Cisl.
“La fiducia che la Cisl dell’Emilia-Romagna ha voluto accordare a me e a tutta la segreteria è una grande responsabilità, ma nello stesso tempo un grande onore – commenta Giorgio Graziani–, segno che il lavoro svolto finora e la svolta impressa con la riorganizzazione territoriale è stata sposata e condivisa in pieno da tutta l’organizzazione”.
Autoriforma regionale che, seguendo gli orientamenti della segreteria nazionale, ha ridotto le unioni sindacali territoriali (ust) da dieci iniziali a sei (Cisl Area Metropolitana, Cisl Ferrara, Cisl Modena, Cisl Parma e Piacenza, Cisl Reggio Emilia, Cisl Romagna), con l’intesa già sottoscritta di ridurle a cinque quando verrà concluso il percorso di unificazione delle province di Modena e Reggio Emilia.
“Con la nostra veste nuova – rimarca Graziani – non cambia solo la geografia dei nostri territori, ma diventiamoesempio di ottimizzazione, radicamento sul territorio, sostegno della partecipazione dei delegati in azienda, soggetto di promozione di un nuovo sviluppo economico e sociale”. “Noi – conclude il sindacalista – con responsabilità e determinazione, abbiamo avuto il coraggio di cambiare, di rinunciare ai ruoli formali, siamo stati la testimonianza tangibile di come sia possibile far prevalere l’interesse generale. Ora sarebbe saggio che politica e istituzioni prendessero spunto da ciò che abbiamo fatto e dessero seguito a tutte le promesse che in questi anni hanno ventilato inutilmente”.
Con Giorgio Graziani sono stati riconfermati nella segreteria regionale della Cisl emiliano romagnola Elmina Castiglioni, Antonio Amoroso, Ciro Donnarumma e Maurizia Martinelli