Domenica, alle 15, l'Atletico di Mr Arnaldo Franzini torna in campo dopo la sconfitta patita per mano della Fortis Juventus. Questa volta ad affrontare i rossoneri sarà il Forcoli. Ecco la scheda sulla formazione amaranto
Storia: Il club toscano trova le sue origini nel lontano 1921. Nato per affrontare quello che si chiamava campionato “propaganda” il team del Forcoli per tutto il Ventennio, sino allo scoppio della prima guerra mondiale, oscilla fra prima e seconda Categoria.
Nel primo dopoguerra la formazione della cittadina in provincia di Pisa si spinge ai massimi livelli del calcio regionale toscano, scontrandosi anche con formazioni blasonate del calibro del Grosseto e del Pisa stesso.
Il Forcoli, a differenza di altre squadre che si stabilizzano per anni in una categoria, ha sempre avuto una storia altalenante. Negli anni ’60-’70 fa da spola fra seconda categoria e promozione.
Gli anni ’80 del forcoli sono targati Miguel, unico straniero della storia del club, divenuto “famoso” nel Livorno. Nel 93’ gli amaranto approdano per la prima volta nella neonata Eccellenza, salvo poi ripiombare in pochi anni in prima categoria. Bisognerà attendere il 2000 per rivedere il club nella sesta serie del campionato . Nel 2004 la società oggi presieduta da Walter Tommasi raggiunge per la prima volta la Serie D. Da quel momento si sono succeduti diversi presidenti e la squadra ha cambiato pelle varie volte, ma sempre nell’orbita dei gironi del massimo campionato dilettantistico, ovvero la serie D. Settimo nel 2010-2011 e tredicesimo nel 2011-2012.
Percorso: gli amaranto arrivano alla sfida di domenica con l’Atletico dopo un periodo negativo: i toscani non vincono infatti da 4 giornate, dal 2-1 del 17 marzo scorso contro il Van Goof. I ragazzi di Stefano Brondi sono attualmente al dodicesimo posto in classifica a quota 33 punti, con 9 vittorie, 6 pareggi e ben 16 sconfitte. Domenica scorsa il Forcoli ha affrontato proprio il Tuttocuoio in una gara che, nonostante il divario in classifica, è stata risolta dai neroverdi soltanto di misura, con il gol di Colombini al 48’.
Precedente: lo scorso 9 dicembre furono i rossoneri di Franzini a spuntarla, vincendo per 2-1 in Toscana; per i piacentini andarono a segno Nicolini e Bignotti.
Fidenza – Forcoli 1-0
Forcoli – Formigine 0-1
Forcoli – Lucchese 1-2
Massese – Forcoli 0-1
Forcoli – Bagnolese 1-0
Real Spal – Forcoli 4-0
Forcoli – Virtus Pavullese 3-0
Atletico Van Goof – Forcoli 1-0
Forcoli– Pistoiese 0-5
Riccione – Forcoli 1-0
Forcoli – Virtus Castelfranco 0-1
Tuttocuoio San Miniato – Forcoli 3-2
Forcoli – Atletico Bp Pro Piacenza 1-2
Mezzolara – Forcoli 2-2
Forcoli – Camaiore 1-0
Forcoli – Fidenza 0-1
Formigine – Forcoli 0-0
Lucchese – Forcoli 0-0
Forcoli – Massese 1-1
Bagnolese – Forcoli 1-2
Forcoli – Real Spal 2-1
Virtus Pavullese – Forcoli 0-1
Forcoli – Atletico Van Goof 2-1
Pistoiese – Forcoli 4-2
Forcoli – Riccione 0-0
Virtus Castel Frano – Forcoli 2-0
Forcoli – Tuttocuoio San Miniato 0-1
Punti di forza e di debolezza: un tallone d’Achille degli amaranto in questo campionato è la via della rete: 24 gol all’attivo sono indice di una reiterata sterilità offensiva; soltanto la Bagnolese ultima in classifica ha fatto peggio con 22 centri. Il miglior marcatore è Luca Hemmy con 6 reti in questo campionato. L’attaccante classe ’88 vanta un trascorso fra i professionisti con Poggibonsi e Lucchese in C1. Lo scorso anno ha giocato con la maglia arancio della Pistoiese.
Il punto di forza dei toscani è però la difesa. Con 38 reti subite la formazione di Brondi ha fatto meglio di tante altre che hanno migliori piazzamenti in classifica.
Ultima formazione: Ceccherini, Cannarsa, Carani, Tamberi, Petri, Marchetti, Micheal Brondi (65' Bonsignori), Giglioli, Fiorentini (52' Scannadinari), Mattia Brondi (72' Lelli), Hemmy. A disp.: Caramuscio, Marianelli, Campus, Lelli. All.: Stefano Brondi.
Modulo: La squadra toscana opta per un offensivo e spregiudicato 3-4-3, soluzione tattica un po’ contraddittoria alla luce dei numeri del team guidato da Stefano Brondi. Chiave di questo assortimento sono gli esterni della linea mediana, Petri e Giglioli, chiamati più all’appoggio in fase di possesso che in ripiegamento in quella di contenimento. Grande lavoro sono invece chiamati a svolgere l’esperto Cannarsa e Tamberi, difensori a protezione del libero Carani ma anche chiamati ad allargare l’azione quando il Forcoli riparte nell’azione dalle retrovie. Davanti Fiorentini e Hemmy mettono al servizio dei pisani tanto moto e tagli nelle aree avversarie, avvalendosi del gioco di sponda che la prima punta Mattia Brondi è chiamata a fare per attivare i due.