Artiste, soggetti, narrazioni al femminile nelle collezioni alberoniane

Arte e musica andranno in scena nel pomeriggio di domenica prossima 21 aprile 2013 alla Galleria Alberoni in un intenso e interessante appuntamento aperto a tutti gli interessati e composto da due momenti, una visita guidata speciale e un concerto, accomunati dallo stesso tema ovvero il femminile.Per l’occasione l’ingresso è gratuito a entrambi i momenti.

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Si inizia alle 16 con una visita guidata speciale intitolata Arte al femminile. Artiste, soggetti, narrazioni al femminile nelle collezioni alberoniane. Un percorso originale attraverso il femminile come raffigurato nelle opere d’arte custodite al Collegio e nella Galleria Alberoni in un viaggio tra rappresentazioni di maternità, divinità classiche, regine, principesse dall’identità non ancora decifrata, figure storiche, volti di donna con funzione allegorica e raffigurazione di vizi e virtù, sante, martiri, incarnazioni del dolore in sembianze femminili nelle pietà e compianti, per giungere al femminile non solo come soggetto della rappresentazione, ma anche nella funzione autoriale. E’ infatti presente nella collezione alberoniana un pregevole dipinto realizzato dalla mano di Elisabetta Farnese, divenuta regina di Spagna grazie al cardinale Alberoni, e istruita nel disegno e nella pittura dall’artista Pietro Antonio Avanzini. Un percorso originale alla ricerca del femminile rappresentato in dipinti su tavola, su tela, in sculture o tessuto in orditi e trame nei 18 arazzi della collezione alberoniana.

Alle ore 17.30 nella la Sala degli Arazzi l’arte figurativa lascerà il posto alla musica: in scena L'Ensemble Affinity of Souls, in una composizione interamente femminile, che, in un viaggio fatto di musica e parole, accompagnerà gli spettatori alla scoperta di una donna speciale: Madre Teresa di Calcutta. Si tratta di un concerto-poesia ideato dalla suddetta Ensemble musicale con la collaborazione del ricercatore e storico della musica Mino Quaranta che, nell’occasione, sarà anche voce recitante.Brani di Michael Praetorius (1571-1621), Tielman Susato 81510/15-1570), John Dowland (1563-1626), Antonio Vivaldi (1678-741), Carl Stamitz (1745-1801), Arcangelo Corelli (1653-1713), Georg Philipp Telemann (1681-1767), Johann Sebastian Bach (1685-1750), Joseph Haydn (1732-1809), Ennio Morricone (1928), si intrecceranno a suggestivi scritti e poesie di Madre Teresa di Calcutta (1910-1997) offrendo agli spettatori la suggestione di un tempo di ascolto e di riflessione.Il concerto sarà accompagnato da una breve commento a cura del Superiore del Collegio Padre Erminio Antonello.

Arte al femminile: Artiste, soggetti, narrazioni al femminile nelle collezioni alberoniane. Una visita guidata speciale

Una Regina artista: Nella ricca e ampia collezione d’arte alberoniana un solo dipinto risulta opera di mano femminile. Si tratta di un’artista estremamente particolare in quanto pittrice solo per diletto. Elisabetta Franese, regina di Spagna grazie alla efficace opera diplomatica di Giulio Alberoni, dipinse una copia del Matrimonio mistico di Santa Caterina, da Antonio Allegri detto il Correggio, probabilmente nel 1714, e ne fece dono allo stesso Alberoni.

Non sappiamo se Elisabetta dipinse in totale autonomia questa replica del capolavoro di Correggio, da Lei conosciuto in quanto facente parte della raccolta d’opere di famiglia, o se invece fu aiutata dal suo maestro di disegno e pittura Pietro Antonio Avanzini. Certamente la regina manifestò, fin da bambina, capacità artistica, dipingendo una Madonnina derivata da Carlo Maratta.

Anche il soggetto della replica realizzata da Elisabetta Farnese è femminile: Maria invita il bambino a infilare l’anello al dito della giovane Santa Caterina identificata dal tratteggio della spada e della ruota dentata che costituirono strumenti del suo martirio.

        Figure femminili negli arazzi alberoniani

Una delicata e splendida figura femminile appare, in un intreccio di trame e orditi, nel primo arazzo della serie detta di Priamo raffigurante un Corte di nozze: d’altezza regale, come testimonia il fasto e l’eleganza degli abiti, secondo la moda borgognona, ancora in uso all’inizio del Cinquecento nei Paesi Bassi, potrebbe raffigurare Ecuba nel matrimonio con Priamo o forse invece Elena arrivata a Troia con Paride.

La serie di Arazzi denominata di Enea e Didone ci restituisce in lana e seta, con linguaggio barocco di grande effetto decorativo, la raffigurazione della tragica storia d’amore della regina Cartaginese Didone, come narrata nel I libro dell’Eneide. Questa stessa serie ci permette di apprezzare altre figure femminili, come Venere che appare ad Enea accompagnato da Acate nell’arazzo dedicato a questo episodio, la rappresentazione di Giunone nell’arazzo che narra del sacrificio elevato da Didone alla dea e numerose altre figure femminili di contesto.

La serie di arazzi di Alessandro Magno ci svela, in un panno, la figura della moglie di Spitamene, ricevuta da Alessandro Magno, e, in un altro arazzo, una figura femminile forse identificabile con la principessa persiana Rossane.

Il femminile nei dipinti alberoniani

Uno dei quadri di storia più importanti della collezione alberoniana, opera di Giovan Battista Lenardi (1656-1704), pittore che si muove nella migliore tradizione barocca di Pietro da Cortona, rappresenta la figura femminile della moglie di Luceio restituita al marito da Scipione.

Alla narrazione religiosa possono invece ascriversi numerose raffigurazioni di Madonne, dalla Sacra famiglia con sant’Elisabetta e San Giovannino opera di un seguace fiorentino di Raffaello, alla elegantissima Sacra famiglia di scuola toscana, attribuita al Maestro dei Putti Bizzarri, alle Madonne con bambino della Scuola di Van Cleeve e di Vincenzo degli Azani, detto da Pavia per giungere al capolavoro di primissimo Cinquecento opera di Jan Provost che rappresenta la Madonna della fontana.

Alla mano di Luca Giordano la rappresentazione di Maria bambina e di Sant’Anna che le insegna a leggere.

Il volto femminile nella contrapposizione tra la bellezza giovane e la consunzione della vecchiaia diventa anche luogo di riflessione sullo scorrere incessante del tempo nella suggestiva tela di Angelo Caroselli rappresentante la Giovinezza e la Vecchiaia o l’allegoria della vanità

Con sembianze femminili inoltre appaiono, l’Innocenza, coronata dalla Pace e dalla Giustizia, mentre calpesta la calunnia, quest’ultima invece di forma maschile, nel dipinto di Placido Costanzi (1690 – 1759) allusivo alla vicenda processuale sopportata dal cardinale Alberoni.

ENSEMBLE AFFINITY OF SOULS: L'Ensemble Affinity of Souls è composto dalla violoncellista Maria Paola Busconi, dalle flautiste Marina Sartini, Emanuela Goi e dall'arpista Maria Pia Rizzi.

Un gruppo le cui componenti sono legate dall'Amicizia, desiderose di condividere capacità artistiche, ma soprattutto emozioni e valori. Diplomate nei Conservatori di Piacenza, Milano e Mantova nel corso degli anni hanno collaborato con importanti formazioni cameristiche ed orchestrali, fra cui il Laboratorio Lirico di Alessandria, l'Orchestra da Camera Nuova Cameristica di Milano, i Musici Ambrosiani di Milano, il Trio Barocco di Piacenza, l' Orchestra della Rai di Milano.

Affiancano all'attività concertistica quella didattica, presso istituti pubblici e privati nelle province di Milano, Piacenza, Mantova, Cremona e Brescia. L'Ensemble, grazie all'aiuto del ricercatore storico musicale Mino Quaranta, realizza inoltre Concerti-Poesia e Concerti Storico-Biografici.
Mino Quaranta, (voce recitante nel concerto che si terrà nella Sala Arazzi) grande cultore di storia della musica, si dedica con passione all'ascolto delle opere liriche organizzando mensilmente serate a tema in cui vengono presentati i vari capolavori dei grandi autori musicali, portati sulle scene nei maggiori teatri nazionali ed esteri. Oltre alla lirica, si occupa di ricerche storico musicali in collaborazione con l' ensemble Affinity of Souls, rivestendo il ruolo di presentatore e voce recitante. Con grande carisma e creatività, la sua vibrante voce dipinge ogni volta una suggestiva cornice, stemperando con tinte naturali, emozioni, pensieri e sentimenti. Ultimamente ha pubblicato le sue ricerche inerenti la storia della scuola della sua città partendo dagli anni che precedono l'unità d'Italia. Ha pubblicato inoltre, insieme a Laura Berettera un libro di raccolta intitolato "Immagini di Isola attraverso Poesie e Personaggi" che racconta la vita e la storia di questa piccola comunità cremonese della pianura padana, adagiata sulle rive del fiume Oglio.

Per informazioni: GALLERIA ALBERONI, Via Emilia Parmense, 67 – info@collegioalberoni.it

0523577011 – 3494575709 – www.collegioalberoni.it