L'emergenza di Piacenza non passerà in secondo piano. Questa la promessa fatta dal Presidente della Provincia Massimo Trespidi, dopo l'incontro di questo pomeriggio con l'assessore regionale Paola Gazzolo e con i sindaci dei paesi colpiti dalle frane durante l'ultima ondata di maltempo.
Già inoltrata la richiesta al ministro dell'ambiente Corrado Clini per chiedere che venga dichiarato lo stato di emergenza nazionale, nella speranza che dal governo arrivino le risorse necessarie per rimediare ai danni, stimati, a livello regionale, attorno ai 120 milioni di euro (più di 30 nella sola provincia di Piacenza).
“La caduta d'acqua avvenuta nei primi tre mesi del 2013 è stata di gran lunga al di sopra della media degli ultimi trent'anni – ha precisato l'assessore Gazzolo per far capire la gravità della situazione”.
Ma quella del finanziamento esterno non sarebbe l'unica soluzione possibile: “Se venisse allentato il patto di stabilità per le provincie che si sono dimostrate virtuose a livello di bilancio – ha spiegato Trespidi – Piacenza disporrebbe già delle risorse necessarie – circa 7 milioni di euro – per iniziare i lavori di riparazione, a partire da quelli per la viabilità provinciale”. Proprio in riferimento a questo problema, previsto un incontro il prossimo 24 aprile per fare il punto della situazione delle strade provinciali interessate dagli smottamenti. In chiusura è intervenuto anche il sindaco di Travo Lodovico Albasi, chiedendo all'assessore di adoperarsi per far arrivare i fondi il prima possibile: "Mi trovo con 13 interruzioni stradali e 4 frazioni isolate. Capisco che la Regione non possa far tutto da sola, ma mi auguro che riesca a trasferire tutti i fondi possibili alla gestione di questa emergenza. La tempistica è essenziale".
Stesso concetto emerso dalle parole del sindaco di Bettola Sandro Mosca: "Ci avviamo alla stagione estiva. Inutile ribadire quale sarebbe il danno dal punto di vista turistico di ritrovarsi ancora in estate con le strade interrotte".
Roberto Pasquali, ex sindaco ed ora assessore alla Cultura del comune di Bobbio, ha chiesto di dare priorità alla manutenzione della statale 45, per evitare il rischio che si possa arrivare alla chiusura della strada.