Sono 15.654 mila le aziende agricole guidate da donne in Emilia Romagna, regione dove è in crescita il dato percentuale delle donne titolari di azienda: nel 2000 infatti le donne guidavano il 20,7% delle aziende agricole regionali, mentre nel 2010 la percentuale è salita al 21,5%; percentuale che si rispecchia anche nella nostra provincia
Sulla base dell’analisi Coldiretti su dati Unioncamere, Inps e Istat, In Italia quasi una impresa agricola su tre (29 per cento) è condotta dalle donne che hanno aumentato progressivamente nel tempo il loro peso all’interno del settore agricolo dove hanno trovato occupazione come dipendenti ben 406 mila lavoratrici nel 2011.
“La capacità di coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell’ambiente e la qualità della vita a contatto con la natura sembra essere, sottolinea il presidente di Coldiretti Piacenza Luigi Bisi, una delle principali ragioni della presenza femminile nelle campagne. Un impegno che, precisa Bisi, è infatti particolarmente rilevante nelle attività più innovative e multifunzionali come dimostra il protagonismo delle donne nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, negli agriturismi, nelle Botteghe o nelle associazioni per la valorizzazione di prodotti tipici nazionali come il vino e olio”.
L’ingresso progressivo della presenza femminile nell’agricoltura italiana, ha certamente dato un forte impulso all’innovazione che ha caratterizzato il settore con l’ampliamento delle attività ad esso connesse, come la trasformazione dei prodotti, la crescente attenzione al benessere, il recupero di antiche varietà, le fattorie didattiche, gli agriasilo, la pet-therapy, l’adozione di piante e animali online e tante altre innovazioni in rosa che le aziende, diffuse in tutte le regioni, hanno come peculiarità.
“Proprio per questo motivo, conclude Bisi, anche a Piacenza non poteva mancare il Forum di Donne Impresa e il gruppo numeroso che si è costituito negli scorsi mesi, seguendo uno specifico percorso di formazione è finalmente pronto per eleggere la propria responsabile provinciale