Oltre 200 studenti francesi al Politecnico per una settimana di lavoro

Uno sguardo internazionale verso quelle città europee che, più di altre, hanno interpretato i cambiamenti sociali della nostra epoca in nuove forme architettonica. Una settimana speciale e intensa all’insegna del progetto urbano si apre a Piacenza lunedì 15 aprile. La sede è quella del Polo territoriale di Piacenza nell’ex macello di via Scalabrini. L’iniziativa si inserisce nell’ambizioso programma di internazionalizzazione che la scuola di architettura del Politecnico di Milano ha avviato, con successo, ormai da qualche anno. “Buona parte dei nostri studenti sono stranieri – spiega Guya Bertelli, docente ordinario di progettazione e coordinatrice della scuola piacentina di architettura – Da quest’anno ospitiamo a Piacenza numerosi visiting professor che provengono dalle più prestigiose facoltà italiane e internazionali.

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Ogni settembre la Summer School di progettazione è un appuntamento fisso per la città. La settimana che inauguriamo lunedì e che organizziamo insieme ad altre scuole si inserisce in questo quadro di apertura”. Per 5 giorni il campus Arata sarà “invaso” da 200 studenti della Ecole Nationale Superieure di Marsiglia. “Già 2 anni fa abbiamo scelto Piacenza per il nostro consueto seminario primaverile all’estero – spiega Hervé Dubois, docente francese -. Un’esperienza talmente soddisfacente, anche grazie all’ottima collaborazione con il Politecnico, che abbiamo deciso di ripetere quest’anno. Faremo lavorare i nostri giovani studenti sullo spazio pubblico e Piacenza vanta molte e diverse tipologie di luoghi di socialità”. Parallelamente al workshop (che si concluderà venerdì 19 con la consegna degli attestati, alla presenza delle massime autorità accademiche), il Politecnico – in collaborazione con l’Ordine degli Architetti – organizza 2 conferenze-evento presso Palazzo Galli che hanno l’obiettivo di approfondire casi studio urbani di grande interesse, sia a livello architettonico che sociale ed economico, e che hanno molto da insegnare alla realtà italiana e al territorio milanese, anche in vista dell’Expo 2015. Martedì 16 aprile, con inizio alle ore 17.00, si discuterà proprio di Marsiglia, città europea della Cultura 2013. Gli interventi, di Hervè Dubois e di Pascal Urbain, si concentreranno sulle trasformazioni urbane e architettoniche all’interno della città. Operazioni che hanno l’obiettivo di migliorare sia la qualità estetica dei luoghi che la vita dei cittadini. Hervé Dubois, architetto, originario di Parigi, è docente di progettazione architettonica alla Ecole Nationale Superieure di Marsiglia. Da anni ha rapporti di scambio con varie università internazionali e un rapporto privilegiato con l’Italia e con il Politecnico di Milano. Studioso delle smart cities e delle applicazioni di modelli sostenibili all’architettura, dal 2012 è visiting professor presso il polo piacentino del Politecnico. Il giorno successivo, mercoledì 17 aprile, sempre a Palazzo Galli, con inizio alle 17.00, si parla invece di Barcellona, città simbolo dei processi di rigenerazione urbana, a partire dalle trasformazioni per le Olimpiadi del 1992. A 20 anni da quell’evento memorabile, Ferran Sagarra Trias discuterà di “Barcellona e la pratica del progetto urbano”.

Ferran Sagarra Trias è preside della principale facoltà di architettura catalana, l’Etsab. Sia in patria che in numerose esperienze all’estero ha sviluppato studi e ricerche sulle trasformazioni urbane della città. Anche Ferran Sagarra insegna presso la sede di Piacenza del Politecnico di Milano. Le conferenze sono aperte a tutta la città. L’ingresso è libero.