Arriva la primavera ma il territorio piacentino non può certo gioire. Soprattutto la montagna, che vede il suo terreno cedere sempre più perciolosamente. Le frane sono un fenomeno ben noto nella zona, anche se negli ultimi anni, con la mancanza di risorse, pare essersi aggravato. Uno dei comuni più colpiti è quello di Piozzano, come ha testimoniato il sindaco, Bruno Repetti: “Il mio comune è quasi per l’80% franoso. Abbiamo dei cedimenti molto importanti e per sistemarli ci vorrebbero molti fondi. Ne abbiamo pochissimi, così insieme alla Comunità montana stiamo lavorando per fare qualcosa, insieme ai comuni limitrofi, come Travo”.
Il primo cittadino, presente in mattinata in Prefettura alla firma del protocollo antimafia, ha poi aggiunto: “Abbiamo chiesto alla Regione un aiuto, così come alla Provincia perché i nostri sono i territori più danneggiati. Rispetto il presidente Trespidi, il quale ha annunciato che potrebbe sforare il Patto di stabilità per darci una mano. Ma i momenti sono pessimi. Ci appoggiamo a tutti”.
Intanto a Rondanera, nel comune di travo, prosegue l’allerta per la frana, che nella notte pare essere stata rallentata da una briglia costruita negli anni ‘60. Ieri è stato effettuato un sopralluogo dai tecnici della Regione, che hanno scongiurato il pericolo per le abitazione. Ma la discesa della roccia continuerà e a rischiare di più, proprio nella traiettoria della frana, è presente un’azienda agricola che potrebbe essere danneggiata seriamente, se venissero intaccate le stalle con all’interno gli animali.