Teatro musicale, cabaret, teatro fisico… Difficile definire “Duel”, lo spettacolo di Laurent Cirade e Paul Staïcu che chiude al Teatro Municipale di Piacenza la Stagione di Prosa 2012/2013 “Tre per Te” e che, già acclamato dalla critica e dal pubblico al Fringe Festival di Edimburgo, al Festival di Avignone e all’Olympia di Parigi, ha affascinato le platee di tutto il mondo.
Appuntamento da non perdere mercoledì 17 aprile alle ore 21 per il cartellone Altri Percorsi della Stagione organizzata da Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione, direzione artistica di Diego Maj, con Fondazione Teatri di Piacenza, Comune di Piacenza – Assessorato alla Cultura e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Cariparma, Iren Emilia.
Sorte dal nulla, due improbabili figure, con le loro metamorfosi, irrompono violentemente nella nostra storia musicale…. Armati di pianoforte, violoncello, grimaldello, sedia a sdraio e barbecue, questi affabulatori dall’animo delicato e suadente fanno saltare in aria ad uno ad uno gli stereotipi musicali d’ogni tempo, dalle più classiche melodie di pregiata fattura (da Bach ai Beatles, passando per Ennio Morricone) alle più bieche melodie da supermercato.
I due artisti giocano con situazioni stravaganti in un turbinio di avvenimenti e di effetti scenici (un esempio, il violoncello che, con occhialoni da pilota, suona il volo del calabrone sospeso in aria!), coinvolgendo il pubblico nella vertigine dei loro deliri poetici, accompagnati da un umorismo di gran classe.
Pensato come un duello western, con i due strumenti, il piano e il violoncello, pronti a darsi battaglia, “Duel” vede i due eccezionali musicisti abbandonarsi ad esilaranti regolamenti di conti musicali: nascono così momenti di teatro comico musicale unici come Ginnopedia dell’Incubo Cannibale, Ballata per una Piccinina Abbandonata, Concerto per Carta di credito, Toccata per un sequestro, Rap della depressione sociale, Minuetto del sadismo militare, Canto zigano per un momento di nostalgia scout, Scat per Stentor muggente…
Laurent Cirade (violoncello, sedia a sdraio, didjeridoo, sega elettrica, percussioni, voce ecc.) e Paul Staïcu (piano, melodia, sega, percussioni, voce, ecc) si muovono in scena sapientemente diretti dalla regia di regia Agnès Boury, con le luci di Philippe Quillet e i costumi di Izet Cury. Fin dai suoi esordi, Laurent Cirade accumula esperienze artisiche eclettiche. Ha suonato con il gruppo di tango argentino «Arrabeles», con il violinista Pierre Blanchard e il suo gruppo «Gulf String», con Daniel Tosi e La Camerata de France, con l’Orchestre National de France. In seguito si unisce ai membri di «Le Quatuor» (Premio Molière 1994 e 1998 per il migliore spettacolo musicale, Victoire de la Musique 1998) con il quale si esibirà, per 12 anni consecutivi, in tutti il mondo. Collabora con il coreografo Maurice Béjart e la regista Colline Serreau. Laurent Cirade ha una formazione classica del più alto livello, acquisita presso Maguy Hauchecorne e Hervé Derrien, e coronata da menzione (premier prix d’excellence).
Interprete, Paul Staïcu si divide tra récital di musica classica e concerti jazz. Ha lavorato a fianco ad artisti come Michel Portal, Steve Coleman, Guy Reibel, François Jeanneau, Carla Bley e la sua Big Band. Compositore, i suoi lavori sono stati eseguiti al Festival Classique d’Aix-en-Provence e alla Maison de Radio-France. Alcuni dei suoi brani jazz sono raccolti nel CD Valah. Insegnante, ha fondato la classe di musica dell’Ecole Normale de Musique de Paris. Paul Staïcu proviene da una famiglia di musicisti. Dapprima allievo dell’Académie de Musique di Bucarest, è ammesso al Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris dove ottiene due menzioni (premiers prix), la prima in composizione l’altra in jazz.