Il 6 aprile scorso – con la partecipazione di un migliaio di Soci – si è tenuta a Palazzo Galli l’Assemblea ordinaria della Banca di Piacenza, che ha approvato il bilancio dell’esercizio 2012 e la Relazione del Consiglio di Amministrazione. La raccolta complessiva da clientela si attesta a 4.710,0 milioni di euro, con un incremento di 68,3 milioni di euro rispetto al 2011, pari all’1,47%. In dettaglio, la raccolta diretta ammonta a 2.323,8 milioni di euro, contro i 2.290,0 milioni del 2011 (+1,48%). La raccolta indiretta evidenzia nel 2012 un incremento rispetto all’esercizio precedente, passando da 2.351,7 a 2.386,2 milioni di euro (+1,47%). Significativo il progresso per le componenti del risparmio gestito, che passano da 924,4 milioni a 998,9 milioni di euro, con un aumento di 74,5 milioni di euro, pari all’8,06%.
Il volume degli impieghi lordi alla clientela, al netto degli affidamenti di tesoreria concessi a controparti finanziarie, ammonta a 2.116,4 milioni di euro. I crediti netti verso la clientela si sono collocati al 31 dicembre 2012 a 2.021,0 milioni di euro (2.114,6 milioni di euro nel 2011).
Il rapporto sofferenze/impieghi netti a fine esercizio si attesta al 3,14% (2,39% nel 2011). Il grado di copertura dei crediti deteriorati è pari al 42,26% (nel 2011 era 40,55%) e conferma l’attenzione della Banca a mantenere elevati criteri prudenziali, scelta che ha sempre contraddistinto la politica di bilancio adottata dal Consiglio di Amministrazione.
L’innalzamento del costo della raccolta ha condizionato negativamente il margine di interesse (-9,66%). La contrazione è stata compensata dai significativi risultati ottenuti nelle commissioni nette (+11,80%). Il margine di intermediazione, che ha beneficiato dei risultati particolarmente positivi del comparto finanziario, è cresciuto del 5,38% salendo da 95,2 milioni a 100,3 milioni di euro. La Banca ha posto in essere un’attenta politica di controllo di tutti i costi: le spese per il personale sono state ridotte del 3,71% e le altre spese amministrative, al netto del costo delle imposte indirette, hanno avuto una flessione del 4,93% se raffrontate con il 2011.
In presenza di rettifiche di valore nette pari a 34,7 milioni di euro, l’utile prima delle imposte è pari a 9,2 milioni di euro mentre l’utile netto ammonta a 4 milioni di euro.
Il patrimonio, dopo il riparto dell’utile, ammonta a 283,0 milioni di euro, con un incremento del 10,37% rispetto alla consistenza dell’esercizio precedente. La Banca, quindi, rafforza gli alti livelli di patrimonializzazione, tali da collocarla in una posizione di assoluto riguardo nell’ambito dell’intero sistema bancario. Il Core Tier 1 passa infatti dal precedente 12,61% al 13,13%.
Il dividendo relativo all’esercizio 2012, approvato dall’Assemblea in euro 0,60 per azione, verrà automaticamente accreditato – con valuta 19 aprile, in applicazione alla vigente normativa sulla dematerializzazione dei titoli – a tutti gli azionisti (fatta eccezione per quelli che non avessero ancora provveduto alla dematerializzazione).
L’Assemblea, per il triennio 2013/2015, ha eletto consiglieri i signori prof. ing. Domenico Ferrari Cesena, ing. arch. Luciano Gobbi e prof. dott. Felice Omati.
Il prezzo di ciascuna azione per l’esercizio in corso è stato determinato in euro 49,10 e la misura degli interessi di conguaglio che ciascun Socio sottoscrittore di nuove azioni dovrà corrispondere – a fronte di godimento pieno – per il periodo intercorrente dall’inizio dell’esercizio in corso, fino alla data dell’effettivo versamento del controvalore delle stesse, è stata fissata all’1%. E’ stato confermato in 500 il numero massimo di nuove azioni sottoscrivibili pro-capite per l’esercizio in corso, fermi restando i limiti di possesso stabiliti al riguardo dalle vigenti disposizioni di legge. Le spese di ammissione a Socio (euro 50) sono rimaste invariate rispetto al 2012, così come è rimasto fermo il numero minimo di azioni (50) sottoscrivibili da parte di nuovi Soci.
Presso l’Ufficio Relazioni Soci della Sede centrale della Banca è a disposizione dei Soci interessati il rendiconto dell’esercizio 2012 unitamente alle Relazioni del Consiglio di Amministrazione, del Collegio sindacale e della Società di revisione del Bilancio.