Una serie di progetti per la zona di via Roma, finita nei giorni scorsi nell’ occhio del ciclone per gli episodi di violenza che si sono verificati a seguito dei quali è stato attuato un maggior controllo del territorio.
Proprio ieri polizia e vigili urbani erano impegnati in controlli all’ interno delle attività commerciali della zona, gestite da stranieri.
Oggi Paolo Maurizio Bottigelli e Bernardo Carli, dell’ Associazione Via Roma Città Aperta, assieme a Franco Ardenna, hanno incontrato il sindaco Paolo Dosi al quale hanno sottoposto alcuni progetti per un rilancio di una zona storica della città.
Si tratta di un ventaglio di iniziative culturali e ricreative volte alla riscoperta della cultura locale e di servizi per tutta la popolazione.
Ai nostri microfoni Carli ci ha brevemente illustrato i temi dell’ incontro affermando che bisogna lavorare sull’ inclusione sociale e sul ricompattamnento di un quartiere storico, una realtà che non trova altre similitudini in città.
Sull’ Agenzia Quartiere Roma Carli afferma che il lavoro di questo ente è stato prettamente ai fini commerciali, tralasciando proprio questi aspetti di inclusione sociale di una presenza, quella degli stranieri, che non può essrre eliminata ma deve essere educata e ricondotta a comportamenti diversi e nel contempo salvaguardando l’ identità piacentina, ricostruendo, attraverso la cultura, i rapporti interpersonali.
Franco Ardenna dell’ Associazione Amici dei giardini Margherita e Merluzzo, ha ribadito a Dosi l’ assenza nel quartiere di una “casa della salute”, una sorta di presidio di primo soccorso per una zona centrale e molto popolata come quello di via Roma che potrebbe essere punto di riferimento per tutti i 24 mila abitanti del centro città. C’è quindi bisogno, tra le altre cose, di una struttura a beneficio degli anziani della zona, dei bambini e delle giovani mamme.