Alloggi Acer, parte il recupero degli arredi inutilizzati

La storia e la vita ci insegnano che ciò che non è utile per qualcuno può esserlo per un altro.

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Partendo da questo concetto e dall’ eredità di mobili e suppellettili varie che il Comune e Acer hanno dovuto gestire e smaltire in seguito all’ abbandono di un alloggio popolare, si è pensato a una seconda vita per questi mobili spesso ancora in buone condizioni, la cui unica fine possibile era quella di essere smaltiti.

L’ assessore Palladini ha illustrato oggi alla stampa, assieme al Presidente di Acer, Giorgio Cisini, ai rappresentanti di IREN Selina Xerra ed Eugenio Bertoncini, e al presidente della Cooperativa “Des Tacum”, Samuele Bertoncini il progetto che prevede il recupero e, dove possibile, la riparazione e il successivo riutilizzo delle suppellettili abbandonate nelle case Acer dagli ex inquilini.

A tale scopo la Cooperativa utilizzerà un laboratorio in via Corneliana dove verranno risistemati i mobili a cura di lavoratori svantaggiati. Questi mobili, poi, potranno essere dati alle famiglie bisognose.

In caso di impossibilità al recupero di queste suppellettili entrerà in campo IREN che si impegna allo smaltimento gratuito di quanto irrecuperabile. 

Il sindaco Dosi ha accennato alla preziosa attività di IREN, “nonostante se ne sia parlato male proprio in quest’ aula, in sede di consiglio comunale. Abbiamo parlato male solo di un aspetto di questa complessa realtà – ha proseguito Dosi – ma sono da elogiare tutte quelle attività tese ad affrontare nuove vie e nuove politiche rivolte al riuso e alla salvaguardia dell’ ambiente”.