Guida al tifoso: tutto sul Rosignano, prossimo avversario dell’Atletico BP

L’Atletico non può più sbagliare e per restare aggrappato alla capolista Tuttocuoio vuole tornare a vincere. Domenica alle ore 15 lo scontro con il Rosignano Sei Rose. Formazione attualmente al terzultimo posto in classifica. Ecco la scheda sulla formazione che sfidera i rossneri di Franzini.

Radio Sound

Storia:  Nata come Gruppo Sportivo Solvay nel 1922 e opera sociale, la società toscana si impone subito nei primi anni come una delle principali realtà minori del calcio labronico. Nel 1929 arriva il primo successo significativo, ovvero il successo nel campionato di Terza Divisione Interregionale. Sei anni più tardi i biancoblù cessano la loro attività, cedendo l’impianto di gioco come centro di addestramento della Milizia Volontaria Sicurezza.

Il club livornese riprende i giochi nel 1946, riuscendo un anno dopo ad approdare in Serie C. Tra fine anni quaranta e primi anni cinquanta il Solvay tocca uno dei più importanti picchi della sua storia, diventando anche un fulgido vivaio per giovani giocatori che negli anni successivi militeranno in Serie A. La retrocessione in IV Serie nel 1952 porta a un periodo di declino in casa biancoblù, spezzato solo dal veloce ritorno nel 1962 nella terza serie italiana. Una toccata e fuga in tutti i sensi, dato che quella sarà l’ultima esibizione finora dei labronici in Serie C. La discesa negli anni sessanta è rapida, tanto che nel 1966 tocca l’onta della Prima Categoria.

Per rialzarsi, il club passa sotto la gestione del Dottor Paolo Vallebona; la mossa segnerà una svolta significativa nella storia della squadra che non sarà più un’opera sociale e in seguito si fonderà con la neonata società calcistica del Rosignano Marittimo divenendo così Rosignano Solvay.

La squadra nel 1974 approda in Promozione, inaugurando un periodo discreto di soddisfazioni che culminerà con la promozione in Interregionale nel 1982 e la conquista della Coppa Italia Dilettanti nel 1984. Quattro stagioni nella quinta categoria italiana prima di ripiombare nel 1986 in Promozione e scendere l’anno successivo in Prima Categoria. Inizia un decennio difficile per il Rosignano, che nel 1996 vive una nuova fusione, questa volta con il Labrone. Nel 1998 i toscani ritornano in Promozione dopo oltre dieci anni, vivendo nel 2002 l’ennesimo assorbimento di un nuovo club: cessata la collaborazione con il Labrone, il Rosignano incorpora immediatamente l’Associazione Giovanile Sei Rose, tramutando così il nominativo nell’attuale Rosignano Sei Rose.

Sotto questa nomea arriva l’anno dopo il pass per l’Eccellenza, categoria nella quale i labronici rimangono fino al 2009, salvo una breve parentesi nella stagione 2007-08, di nuovo in Promozione.

Proprio tre anni fa i biancoblù hanno assaporato la gioia del ritorno in D, a ventitré anni di distanza dall’ultima apparizione, ottenendo nelle ultime tre stagioni sempre onorevoli piazzamenti come il dodicesimo posto della scorsa tornata.

Percorso: Terzultimi in classifica con 1 solo punto di vantaggio sulla penultima Pavullese e 3 punti sull’ultima Bagnolese i ragazzi del Rosignano sono in piena lotta per non retrocedere in Eccellenza.
6 vittorie 3 pareggie e ben 20 sconfitte la dicono tutta su un percorso pieno di insidie e passi falsi, che tuttavia lascia ancora aperta qualche speranza al club biancoblù. L’undici di Mr  Polzella ha collezionato 4 punti nelle ultime 5 partite, ma nulla ha potuto contro la Pistoiese che domenica scorsa si è imposta proprio a Rosigano per 2-0.
Precedente:
lo scorso 25 novembre furono i rossoneri di Franzini a vincere, superando per 2-1 a domicilio il Rosignano. In quella circostanza andarono a segno Nicolini e Piccolo in una gara a lunghi tratti controllata dai piacentini.

Fortis Juventus – Rosignano Sei Rose 1-1
Rosignano Sei Rose
– Fidenza 2-0
Rosignano Sei Rose
– Forcoli 2-1
Massese – Rosignano Sei Rose 3-1
Rosignano Sei Rose
– Real Spal 0-2
Lucchese – Rosignano Sei Rose 4-0
Rosignano Sei Rose
– Atletico Van Goof 1-2
Bagnolese – Rosignano Sei Rose 2-1
Rosignano Sei Rose
– Riccione 3-1
Virtus pavullese – Rosignano Sei Rose 4-1
Rosignano Sei Rose
– Tuttocuoio San Miniato 1-2
Pistoiese – Rosignano Sei Rose 4-0
Rosignano Sei Rose
– Atletico Bp Pro Piacenza 1-2
Virtus Castelfranco – Rosignano Sei Rose 5-1
Rosignano Sei Rose
– Camaiore 3-2
Formigine – Rosignano Sei Rose 3-1
Rosignano Sei Rose
– Mezzolara 0-0
Rosignano Sei Rose
  – Fortis Juventus 0-1
Fidenza – Rosignano Sei Rose 2-0
Forcoli – Rosignano Sei Rose 1-0
Rosignano Sei Rose
– Massese 0-5
Real Spal – Rosignano Sei Rose 2-0
Rosignano Sei Rose
– Lucchese 0-3
Atletico Van Goof – Rosignano Sei Rose 1-3
Rosignano Sei Rose
– Bagnolese 0-0
Riccione – Rosignano Sei Rose 3-0
Rosignano Sei Rose
– Virtus Pavullese 1-0
Tuttocuoio San Miniato – Rosignano Sei Rose 3-1
Rosignano Sei Rose
– Pistoiese 0-2
 
Punti di forza e di debolezza: Il Rosignano Sei Rose ha incassato da inizio stagione ben 61 reti, peggio ha fatto solo il Riccione con 62 gol subiti. Un dato che fa riflettere ed in parte spiega le tante difficoltà di classifica della formazione biancoblù. Se Sparta piange, Atene non ride. Anche il reparto offensivo infatti non ha certo inciso in questa stagione. Le 24 reti messe a segno rappresentano uno dei bottini più miseri dell’intero girone: peggio ha fatto solamente il fanalino di coda Bagnolese. I numeri sono ancora impietosi se si guardano i migliori realizzatori della squadra. Il top scorer David Carnevale che aveva segnato 4 gol ha infatti lasciato il team per approdare alla Pistoiese. Il miglior marcatore diventa quindi Luca Mariotti con 3 centri.

Modulo: Mister Polzella schiera la sua squadra con un 4-4-2 molto bloccato e coperto, predisposto più alla fase di non possesso rispetto a quella d’impostazione. Chiaro segno di difensivismo è il centrocampo che è solito scendere in campo nelle fila labroniche, reparto sprovvisto di un classico regista e con gli esterni spesso bloccati sulla linea mediana.
 A portar respiro alla squadra biancoazzurra sono i due attaccanti Mariotti e Maffucci, spesso chiamati a un lavoro non solo di finalizzazione ma anche di costruzione di palle gol trovandosi a fronteggiare le retroguardie avversarie con poco supporto del resto della squadra.

Ultima formazione: Tremoli fra i pali; Lorenzini, Marcuccetti , Piombino, Borriello in difesa; Gorelli, Esposito, Capo, Landi a centrocampo; Maffucci e Mariotti punte. All. Lazzerini