Confindustria alza la voce, Bolzoni: “Crisi drammatica, la politica decida”

“Chiediamo che si facciano le cose, non ci possiamo più permettere rinvii, la situazione è drammatica. E’ più di un mese che aspettiamo che la politica prenda le sue decisioni Ora basta”. E’ pesante lo sfogo del presidente di Confindustria Piacenza Emilio Bolzoni il quale l’altro giorno, insieme con i colleghi della regione, ha partecipato a una conferenza stampa congiunta con tutti i presidenti del sistema Confindustria regionale come gesto simbolico per accentrare l’attenzione sulla gravissima situazione che stanno vivendo le imprese. È l’ultima di una serie di azioni con cui Confindustria intende rimarcare l’assoluta urgenza di risposte concrete a favore dell’economia. Il culmine di queste “azioni di protesta” sarà il convegno organizzato dalla Piccola Industria di Confindustria a Torino il 12 e 13 aprile.

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“L’industria italiana ha perso un 25% di fatturato. Altri paesi hanno recuperato completamente, gli Usa che hanno superato il picco, mentre noi siamo ancora molto distanti da una minima ripresa – afferma Bolzoni – E’ ora che la politica prenda delle decisioni. Ci troviamo con la pubblica amministrazione che è diventata un pagatore ancora peggiore di quanto era prima. Avere 70 o 100 miliardi di pagamenti arretrati è una bestemmia. Cifre soprattutto dovute alle imprese edili. Non capiamo come la politica non si renda conto della situaizone in cui versa l’edilizia. Tutti devono assumersi le loro responsablità”.

E ancora: “Noi vogliamo alzare la voce. 40 aziende al giorno in Italia hanno chiuso. Cosa dobbiamo aspettare? Confindustria vuole smuovere la situaizone. Il repsidente dell’Ance ha detto che se non si sbloccheranno i crediti ha chiesto azione congiunta con decreti ingiuntivi a tutte le amministrazioni. La situaizone così non è più sostenibile”