Iren, il sindaco Dosi: “Governance inefficiente, va cambiata in modo radicale”

“Ribadisco la mia posizione, condivisa con la Giunta ed espressa oggi in Consiglio comunale, dopo averla anticipata nei giorni scorsi agli altri soci, in merito alla governance di Iren: a dispetto degli indubbi miglioramenti nei risultati economici e finanziari rispetto all’anno precedente, non possiamo certo dirci soddisfatti della performance recente dell’azienda, soprattutto per quanto riguarda il rapporto con i territori”. Così il sindaco Paolo Dosi, ricollegandosi a quanto dichiarato oggi di fronte all’assemblea di Palazzo Mercanti, sottolinea che “i mancati investimenti sul servizio idrico rilevati nell’ultimo periodo costituiscono un fatto grave, che interrompe la positiva relazione mantenuta sinora tra Piacenza e la Società, a fronte di un servizio che negli anni scorsi era notevolmente migliorato”. “Attribuiamo i problemi attuali – aggiunge Dosi – a una governance inefficiente, che va radicalmente modificata. Noi ci siamo espressi chiaramente per l’eliminazione del Comitato esecutivo, l’attribuzione di poteri di governo dell’azienda all’amministratore delegato e il rafforzamento del ruolo del Consiglio d’amministrazione, nel quale trovano rappresentanza tutti i territori, riducendo al massimo le altre figure apicali. Abbiamo anche affermato che vogliamo giungere rapidamente a una divisionalizzazione delle società di primo livello per ridurre i costi di apparato e favorirne il governo, chiedendo un rafforzamento delle società territoriali che costituiscono il radicamento concreto di Iren nei contesti provinciali in cui opera. Siamo favorevoli, infine alla definizione di un tetto ai compensi degli amministratori, proposta che riteniamo debba essere approvata in sede di assemblea. Questa è la nostra posizione – conclude il sindaco di Piacenza – e su queste basi ci stiamo confrontando con gli altri sindaci, proprio per assicurare alla Società un futuro di miglioramento”.

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