Dall’Imu 8,5 milioni in meno e le casse comunali “piangono”

“L’incasso dell’Imu per il comune di Piacenza è stato sensibilmente inferiore rispetto alle attese” – ha spiegato oggi in conferenza stampa l’assessore al bilancio Pierangelo Romersi, precisando però che anche le stime previste a livello nazionale si sono rivelate superiori al reale gettito.

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A Piacenza, dei 42,5 milioni di euro preventivati, ne sono stati incassati solo 34. Un duro colpo al bilancio del comune per il 2013, che già deve fare i conti con una riduzione di 4 milioni rispetto allo scorso anno dal Fondo Sperimentale di riequilibrio.

L’amministrazione cercherà di rimediare attraverso l’istituzione del Fondo Svalutazione Crediti che porterà nelle casse comunali circa 5 milioni di euro ed è già stato messo a bilancio. Ma si aspetta anche che i cittadini attualmente morosi corrano ai ripari versando l’Imu prima della scadenza del ravvedimento operoso, il 17 dicembre 2013. Dopo quella data, il Comune farà partire l’accertamento del mancato pagamento e la sanzione amministrativa salirà al 30% della quota Imu.

Dai controlli effettuati, risultano infatti, ha proseguito Romersi “risultano circa 900mila euro in meno da coloro che pagavano regolarmente l’Ici e che non hanno ancora provveduto a versare la competenza Imu”, ma non solo. Secondo ulteriori verifiche, diversi soggetti, circa 550, hanno presentato un’autocertificazione per beneficiare della riduzione della tassa, pur non presentando i criteri idonei alla presentazione della richiesta. Altri più di 770, hanno invece fornito dati incompleti. In riferimento a questi due casi, il mancato introito per errore nei versamenti di circa 2 milioni e 100mila euro. Senza contare l’evasione fiscale: a breve partirà un controllo incrociato che dovrebbe portare all’emissione di accertamenti per altri 500mila euro.