Grande scoperta per Piacenza. Certo serve ancora l’ufficialità, ma pare che durante i restauri della copia della Madonna Sistina nella chiesa di San Sisto, il dipinto nella lunetta possa appartenere alla bottega di Raffaello. Una scoperta segnalata da uno dei restauratori, Davide Parazzi, il quale si è informato prima di dare una simile notizia. “Ho messo a confronto i dati emersi con quelli richiesti e gentilmente avuti dal museo di Dresda dov’è conservata l’opera originale di Raffaello, e posso affermare che i due dipinti sono stati eseguiti con una tecnica del tutto simile” ha spiegato ai microfoni di Radio Sound. Il dipinto, raffigurante due angeli in volo che incoronano la Madonna sottostante, potrebbe ora rappresentare una ulteriore attrattiva turistica per la città. “Non possiamo ancora dire con precisione chi sia l’autore – ha detto Parazzi – ma possiamo guardare la maniera stilistica del dipinto confrontandolo con opere di alcuni allievi e collaboratori di Raffaello tra cui Raffaellino Del Colle o Piero di Giovanni Bonaccorsi (detto Perin del Vaga)”.
Un ritrovamento tanto significativo che il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, martedì si è presentato presonalmente per visionare l’opera. “Potrebbe uscirne una collaborazione per un prossimo evento” ha infatti scritto Parazzi sulla sua pagina Facebook personale.
Il dipinto è visitabile, “soprattutto in questo periodo” ha fatto sapere il restauratore. Perché fino al 9 giugno la lunetta è posizionata a circa 3 metri di altezza, mentre in seguito sarà ricollocata a circa 10 metri.