Diceva di chiamarsi Rupert Murdoch, il magnate australiano della tv, patron di Sky. In realtà il suo nome è decisamente più nostrano, ha 70 anni e quattordici pagine di precedenti penali tra furti, rapine e quant’altro. Di recente, però, la sua fedina penale è superata in lunghezza, purtroppo, dalla sua cartella clinica: non sta bene, ha gravissimi problemi di salute ed è per questo che dal carcere è stato trasferito in varie case di cura e nell’ultimo periodo gli sono stati concessi i domiciliari in una struttura sanitaria di Brescia.
L’altro giorno, però, è stato trovato in ospedale a Fiorenzuola: era in stato confusionale, aveva addosso solo una felpa leggera e ha dato letteralmente di matto. Tant’è che il personale medico ha dovuto chiamare i carabinieri. E’ a loro che il 70enne, recuperando la lucidità ha tentato di nascondere la sua identità che avrebbe rivelato i precedenti penali e l’evasione di qualche giorno prima. Spacciarsi per Murdoch, tuttavia, è stato eccessivo ed è finito in manette.
Questa mattina, assistito dall’avvocato Gianmarco Lupi d’ufficio, si è presentato di fronte al giudice Italo Ghitti che ha convalidato l’arresto e concesso i termini a difesa. Nel frattempo il 70enne, le cui condizioni non sono compatibili con il carcere, è stato collocato provvisoriamente nel reparto psichiatrico delle Novate in attesa di trovare una soluzione.