Giornata dell’acqua, Africa Mission: nel 2012 perforati 30 pozzi in Uganda

In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, che ricorre il 22 marzo, Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo rilancia l’impegno avviato esattamente un anno fa, in occasione del 40° dell’associazione piacentina, finalizzato alla realizzazione nell’arida regione ugandese del Karamoja di 40 nuovi pozzi per l’acqua potabile. Il progetto, intitolato “Consorzio 40”, consiste nella perforazione di 40 nuovi pozzi, dotati di pompa a mano di tipo “Indian Mark II”, localizzati in base alle effettive esigenze della popolazione e accompagnati da interventi di formazione delle popolazioni locali e di sensibilizzare della cittadinanza italiana sul tema dell’acqua.

Radio Sound

Significativi sono i risultati raggiunti complessivamente nel settore acqua lo scorso anno dalla realtà fondata nel 1972 da don Vittorio Pastori e mons. Enrico Manfredini: solo nel 2012 sono stati perforati 31 pozzi (di cui 24 sono risultati produttivi), sono state installate 6 pompe solari per facilitare l’approvvigionamento dell’acqua in dispensari e scuole, sono state realizzate 60 riabilitazioni di fonti già esistenti ma non più funzionanti (di cui 57 andate a buon fine) e sono state effettuate 230 analisi di fonti idriche. È stato avviato, inoltre, sempre nella regione ugandese del Karamoja, un grosso progetto di costruzione di dighe sotterranee e di sbarramenti per la raccolta di acqua piovana. Contemporaneamente sono stati portati avanti numerosi interventi di educazione igienico-sanitaria presso le comunità locali, di formazione di meccanici di pompa e di costituzione dei comitati per la gestione dei punti acqua.

La raccolta fondi per la realizzazione dei 40 nuovi pozzi previsti da “Consorzio 40” è iniziata l’anno scorso, raccogliendo l’adesione di diversi enti piacentini, imprese e privati, e sta proseguendo anche nel 2013, anno in cui ricorre il 30° di fondazione di Cooperazione e Sviluppo, braccio operativo di Africa Mission.

“Il Karamoja – spiega il direttore dell’associazione, Carlo Ruspantini – è una delle aree dell’Africa dove più dura è la sopravvivenza. La carenza d’acqua è il primo problema da affrontare: la cronica mancanza di risorse idriche è dovuta non solo alla scarsità di sorgenti di superficie, ma anche all’irregolarità delle precipitazioni, all’elevato grado di evaporazione e alle piogge torrenziali. Per questo, anche se in oltre 40 anni di attività abbiamo realizzato quasi 1000 nuovi pozzi per l’acqua potabile, la perforazione e riabilitazione di fonti idriche continua a rappresentare una priorità per questa regione. Facciamo appello quindi nuovamente alle imprese e ai privati affinché ci aiutino in questo ambizioso progetto. Si diventa sostenitori di Consorzio 40 finanziando un pozzo o dando un contributo di qualunque entità. Contribuire alla nostra iniziativa significa combattere la fame e la povertà, vuol dire contribuire all’emancipazione della popolazione karimojong e, allo stesso tempo, alla formazione delle coscienze in Italia”.