Continuano le polemiche sul Luna Park che l’amministrazione vorrebbe allestire nel parcheggio di viale Malta. Ma il sindaco Paolo Dosi, da noi interpellato, difende la scelta dell’amministrazione. “I cittadini non hanno compreso che si non si tratta del Luna Park che siamo abituati ad ospitare tutti gli anni. Si tratta di un parco divertimenti sperimentale per il quale abbiamo adottato delle misure ad hoc in grado di rendere minore l’impatto sulla zona: sarà di dimensioni ridotte e privo delle giostre più invasive, vi saranno giochi rivolti soprattutto ad un pubblico di giovani e giovanissimi con un impatto acustico molto contenuto. In più sarà collocato ai confini del parcheggio, adiacente alla struttura militare, proprio per recare meno disturbo ai residenti e alla casa di cura, infine avrà orari ridotti e chiuderà alle 23. Insomma, credo si tratti di un esperimento che vale la pena fare. La proposta forse non è stata capita e subito è venuto alla mente il classico Luna Park annuale. Ma non è così, si tratta di un parco divertimenti rimodulato e adeguato al contesto ambientale in cui sarà inserito”.
Inoltre Dosi ricorda come l’idea di spostare il Luna Park in una zona più centrale sia stata della dirigenza del parco divertimenti e ben accolta in primis dagli stessi commercianti. Questi ultimi infatti hanno intravisto un’opportunità per ravvivare la zona e incrementare gli affari. Addirittura alcuni esercenti avrebbero già preso contatti per convenzioni e promozioni: “Insomma, è giusto prendere in considerazione anche i lati positivi di questa decisione”.
Luna Park in viale Malta, infiamma la polemica. Foti: “E’ uno scherzo, vero?”
Il Luna Park in viale Malta sta scatenando un mare di polemiche in città. Da ieri l’iniziativa dell’assessore comunale al Commercio Katia Tarasconi, che ha deciso di spostare in via sperimentale dalla zona industriale al parcheggio dietro la questura le giostre che ogni anno arrivano in città a maggio, è al centro di una serie di critiche, anche durissime, da parte di cittadini comuni, di alcuni esercenti e di rappresentanti politici. L’idea è quella creare una sorta di cittadella del divertimento, in collaborazione con i commercianti. Il Luna Park avrà orari predefiniti, dalle 16.30 alle 23, con musica a basso volume per non disturbare i residenti, ma più vicino al centro per favorire le famiglie con bambini piccoli. Durerà fino al 27 maggio e sarà in concomitanza con l’Adunata degli alpini. I posti auto, oggi a pagamento, saranno gratuiti per il periodo in accordo con Apcoa (circa 80).
Il coro di no arriva dalla gente intervistata (ASCOLTA IL SONDAGGIO CURATO DA PIER PAOLO TASSI) e dai politici. Tra le persone comuni, in particolare parenti di pazienti della clinica Sant’Antonino che si affaccia sul parcheggio, sono stati in molti a chiedere che il Luna Park fosse spostato alla Galleana (dove si svolgeva fino a qualche anno fa). Ma si registra anche una piccola minoranza di favorevoli tra i citaddini, che la considerano un’idea innovativa e originale, in grado di dare impulso alle attività commerciali limitrofe. Impossibile, nonostante i ripetuti e ripetuti tentativi, rintracciare Gianfranco Agamennone, direttore sanitario della casa di cura, solo per avere un semplice commento sulla questione.
“Ci auguriamo che sia il vento del 1 aprile ad aver dettato all’assessore Tarasconi questa pazzesca idea di mettere il Luna Park nel parcheggio di Viale Malta per tutto il mese di maggio”. Esordiscono così oggi in una nota Tommaso Foti ed Erika Opizzi, consiglieri comunali di Fratelli d’Italia. “Invitiamo l’assessore a smentire immediatamente il tutto catalgandolo come uno scherzo mal riuscito – proseguono – Soltanto immaginare, infatti, di intasare uno dei pochi parcheggi a servizio del centro storico con i baracconi del Luna Park, sul retro della Questura e soprattutto sotto le finestre di una Casa di Cura è la cartina di tornasole di come questa Amministrazione sia completamente slegata dalla vita cittadina”.
Questo, dunque, il commento dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Erika Opizzi e Tommaso Foti, che preannunciano battaglia sull’argomento, anche con l’imminente presentazione di una mozione che sancisca con un voto l’indirizzo del consiglio comunale di non permettere l’organizzazione del Luna Park in quell’area.
“Ci sono mille altre location – continuano i due consiglieri – più adatte a favorire il duplice scopo di permettere ai piacentini di comodamente prendere parte alla kermesse e venire incontro alle esigenze dei titolari del Luna Park di essere più integrati con la realtà cittadina: ma Viale Malta proprio no!”
“Vendere questa proposta come un servizio reso all’adunata degli Alpini e ai suoi ospiti, come ha cercato di fare l’Assessore Tarasconi, è il sintomo della pochezza della proposta politica e amministrativa di questa Giunta. Meglio sarebbe che Dosi e i suoi, se davvero vogliono occuparsi dell’organizzazione dell’Adunata, pensassero a come favorire i parcheggi delle migliaia di pullman e auto che invaderanno la città, a come servire adeguatamente i camper che stanzieranno sul nostro territorio, a fornire precise indicazioni, anche tramite la predisposizione di un sito internet ad hoc per l’accoglienza degli ospiti. Questo è quello che dovrebbe fare una buona Amministrazione, ma evidentemente ciò non fa parte di questa città”.
E su facebook il consigliere comunale nonché assessore provinciale Andrea Paparo (Pdl) boccia senza appello l’iniziativa della Tarasconi: “Luna Park in viale Malta? Idea folle“.
Perplessità ma anche proposte alternative vengono rispettivamente sollevate e avanzata dal movimento civico Sveglia: “Dicono che il rumore sarà sotto controllo – dice Anna Paola Cavanna, coordinatrice del movimento – Si parla sempre di percorsi partecipati, ma i residenti e soprattutto i degenti e medici della Casa di Cura Sant’Antonino, che si affaccia sul piazzale che ospiterà il luna park, sono stati ascoltati in merito? Ricordiamo che i ricoverati sono lungodegenti, in prevalenza anziani”.
Per quanto riguarda la perdita di posti auto e il trasloco parziale dei parcheggi gratuiti, Sveglia è ancora più deciso: “A parte che non è specificato e non si capisce dove i parcheggi gratuiti verranno spostati, è innegabile che si perdono numerosi posti auto/parcheggi, in prossimità del centro. E tutto questo in concomitanza con l’adunata degli alpini che già condizionerà parecchio mobilità e parcheggi, e dell’annunciato contestuale evento (bancarelle) sul Pubblico Passeggio. Va bene rivitalizzare il centro, ma qui si rischia potenzialmente il caos”.
“E sperimentare altre aree? – conclude la Cavanna – Solo a titolo esemplificativo ci viene in mente l’area utilizzata dai circhi in via Conciliazione o, se possibile, il Vallo delle mura, o altro…”.