Licenziati da piccole e medie imprese, bonus di 190 euro per ogni assunzione

«Esprimiamo soddisfazione per il Decreto del ministro del lavoro, che stanzia un bonus mensile per i datori di lavoro che assumo persone licenziate provenienti dalle piccole e medie imprese». Il commento è di Cristian Camisa, Presidente di Confapi Piacenza con delega alle relazioni industriali. Il bonus è finalizzato a compensare la mancata proroga della possibilità di iscrizione alle liste di mobilità per i lavoratori licenziati da aziende fino a 15 dipendenti. «Si tratta di un provvedimento che risponde, seppur in parte, ad un’esigenza specifica delle Pmi sottoposta dal presidente di Confapi, Maurizio Casasco, al presidente del Consiglio e ai leader delle principali coalizioni politiche durante gli incontri pre elettorali – spiega Camisa -. Questo decreto ha come obiettivo quello di colmare il vuoto creatosi alla fine dello scorso anno quando per i lavoratori licenziati per motivi economici dalle Pmi è venuta meno la possibilità di iscriversi alla mobilità». Un comunicato ministeriale riferisce che il decreto «dispone l’attribuzione di un incentivo, in forma capitaria (cifra fissa mensile, riproporzionata per le assunzioni a tempo parziale), per i datori di lavoro che, nel corso 2013, assumano a tempo indeterminato o determinato, anche part-time o a scopo di somministrazione, lavoratori licenziati, nei dodici mesi precedenti l’assunzione, per giustificato motivo oggettivo, connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro». Sul piano tecnico, il contributo consiste in una somma pari a 190 euro mensili da erogare per un periodo di 12 mesi, in caso di assunzione a tempo indeterminato e per massimo 6 mesi nelle assunzioni a termine. Il bonus è operativo sulle assunzioni del 2013 e fino a capienza delle risorse stanziate, ossia 20 milioni di euro.

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