Gonzalo Rubalcaba e Gary Burton sono solo due dei grandi nomi in cartellone per la decima edizione della manifestazione “Piacenza Jazz Fest”, ideata e organizzata dall’Associazione Culturale “Piacenza Jazz Club”, che animerà la primavera piacentina da sabato 13 aprile a sabato 18 maggio 2013 con un articolato calendario di appuntamenti, in programma in diverse location di Piacenza e al teatro “Verdi” di Fiorenzuola D’Arda (PC).
La prestigiosa kermesse, che si fregia del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è diretta artisticamente da Gianni Azzali, presidente del “Piacenza Jazz Club” e si avvale del determinante sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il supporto della Regione Emilia-Romagna, del Comune e della Provincia di Piacenza e l’adesione di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio.
Il tradizionale appuntamento piacentino con il Jazz d’autore taglia quest’anno il traguardo del suo primo decennale e racconta la storia di un successo cresciuto per gradi: tutto ha avuto inizio nel marzo del 2003, con la nascita dell’Associazione Culturale “Piacenza Jazz Club”, presieduta da Gianni Azzali e istituita con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura jazzistica in ambito locale e nazionale. Dalla passione di Azzali per il Jazz, condivisa con alcuni amici, musicisti e cultori del genere, nel 2004 è nata la prima edizione del “Piacenza Jazz Fest”, che nel corso degli anni ha contribuito a diffondere e radicare sul territorio il patrimonio musicale e culturale legato alla musica afroamericana, attraverso eventi che sono di forte richiamo sia per gli appassionati del genere, sia per gli estimatori della buona musica in generale. Gli organizzatori, infatti, hanno sempre tenuto alto il livello artistico della manifestazione, nonostante le crescenti difficoltà della congiuntura economica. La kermesse è entrata a far parte a pieno titolo della cultura della città, della provincia e dell’intera regione, fino ad affermarsi come uno degli eventi più prestigiosi del circuito jazzistico italiano, catalizzando l’attenzione dei media nazionali e ottenendo il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, oltre al riconoscimento della Presidenza della Repubblica, che nel 2011 ha insignito il “Piacenza Jazz Fest” della Medaglia di Rappresentanza.
ll festival ospiterà un ricco carnet di imperdibili eventi musicali e culturali, tutti nel segno della qualità. In cartelloneconcerti di alto spessore artistico, con jazzmen di notorietà internazionale, star del circuito jazzistico nazionale e giovani talenti italiani dal sicuro avvenire, che esploreranno i tanti differenti territori della musica jazz.
L’articolato cartellone della kermesse prenderà ufficialmente il via sabato 13 aprile alle ore 21.15, con un progetto ancora “top secret”, in programma presso lo spazio “le Rotative” di Piacenza, location storica di tutti i concerti inaugurali del festival. Tra gli ospiti sicuri della decima edizione, due nomi di spicco: il pianista cubano Gonzalo Rubalcaba, che sarà di scena in veste di solista mercoledì 24 aprile al Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza (ore 21.15), per il tradizionale appuntamento coprodotto con “Jazz Network” e inserito nel cartellone della rassegna jazzistica itinerante “Crossroads” e il vibrafonista statunitense Gary Burton con il suo New Quartet, in programma sabato 11 maggio al teatro “Verdi” di Fiorenzuola d’Arda (ore 21.15); il concerto è organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune, nell’ambito della stagione teatrale 2012/2013.
Forte di una formula culturale vincente, a vocazione eminentemente divulgativa, che affianca spettacolo e attività formativa, il festival proporrà anche in quest’edizione numerosi eventi collaterali e attività parallele, tra i quali ricordiamo: la rassegna “Il Jazz al Centro – Aperitivo Swing”, in collaborazione con la Direzione del Centro Commerciale “Gotico” di Piacenza; il workshop fotografico di tre giorni curato da Pino Ninfa e giunto alla sua quinta edizione; la tradizionale giornata di studi organizzata in collaborazione con SIdMA – Società Italiana di Musicologia Afroamericana, dedicata quest’anno al legame tra Frank Zappa e il Jazz, nel ventennale della scomparsa del grande musicista, avvenuta nel 1993. Tra le novità in cartellone un ciclo di tre incontri dedicati al cinema d’autore attinente alla musica jazz, organizzato in collaborazione con l’Associazione “Amici del Teatro Gioco Vita”, il primo dei quali vede anche la partecipazione del Festival del cortometraggio di Pontenure “Concorto Film Festival”.
Al “Piacenza Jazz Fest” sono, inoltre, abbinati due concorsi nazionali: “Chicco Bettinardi”, dedicato ai nuovi talenti del jazz italiano (solisti e gruppi), che da quest’anno si arricchisce di una nuova sezione “C”, riservata ai cantanti jazz e “Strisce di Jazz”, che premia i disegnatori che meglio rappresentano il rapporto tra musica jazz e fumetto.
Il festival presenta alcune novità anche per quanto riguarda gli aspetti legati alla comunicazione. “Fausto Mazza Studio”, che anche in quest’edizione ha elaborato il logo della manifestazione, sta lavorando a un nuovo concept grafico volto a sottolineare l’importante traguardo del primo decennale. Gli organizzatori hanno, inoltre, voluto introdurre un importante elemento di innovazione: una App creata da Paolo Malpeli, che gli utenti di iPhone e iPad potranno scaricare gratuitamente sui loro dispositivi, per accedere con una sola un’applicazione a tutte le informazioni riguardanti il festival (concerti, prezzi, indicazioni per raggiungere le location della manifestazione, indirizzi dei ristoranti e degli hotel, galleria fotografica degli artisti, aggiornamenti in tempo reale, link utili e molto altro ancora). Attraverso questa App, inoltre, gli utenti potranno lasciare un feedback e offrire i propri consigli e suggerimenti. Un’altra novità di quest’edizione è rappresentata dalla creazione di un e-book fotografico che ripercorre i primi dieci anni di vita del festival, che sarà acquistabile su “Apple Store” a un costo contenuto e potrà essere consultato su iPad nella sua versione interattiva (e sugli altri dispositivi in versione “pdf”).