Il comignolo più spiato del pianeta, quello posto sopra la Cappella Sistina ha emesso la sua fumata bianca. Alle ore 19,06, dopo le due fumate nere di ieri e di questa mattina, le campane hanno iniziato a suonare, sia a Roma che in tutto il mondo a salutare l' elezione del nuovo Pontefice. Anche i campanili delle chiese piacentine hanno suonato in segno di gioia e la numerosa gente che affolla piazza S. Pietro, si parla di oltre centomila persone, si è lasciata andare in un boato di giubilo.
Il nuovo pontefice, di cui ancora non si sa il nome, è stato eletto dopo cinque scrutini, uno in più di Ratzinger, e sale al Soglio di Pietro in una data simbolica 13-3-13, qualcuno ci vede anche qualcosa di cabalistico.
Adesso il nuovo Pontefice è in attesa di mostrarsi al mondo e di affacciarsi alla finestra per salutare la folla e pronunciare le sue prime parole, non più da Cardinale ma da Papa.
AGGIORNAMENTO: Sfilano sul sagrato di S. Pietro nell' ordine la Banda Vaticana seguita dalle guardie svizzere in alta uniforme poi l' omaggio dello Stato italiano con la banda dei Carabinieri, l' Esercito, la Marina Militare e l' Aviazione che hanno riempito lo spazio prospicente la scalinata della Basilica Vaticana.
Suonano gli inni, quello vaticano e quello italiano, cantato a squarciagola dalla folla, migliaia di persone presenti in piazza a gridare anche "VIVA IL PAPA".
Si tratta del 266esimo successore di Pietro che in questi minuti sta effettuando la sua vestizione.
La pioggia che è caduta incessantemente sin dall' inizio del Conclave ha smesso proprio dopo la fumata bianca e gli ombrelli sono stati chiusi uno dopo l' altro per lasciare spazio alle bandiere: brasiliane, polacche, italiane, spagnole, argentine, messicane, romene, libanesi, portoghesi tra quelle che siamo riusciti a distinguere dalle immagini televisive, diffuse in tutto il mondo dal CTV, il Centro Televisivo Vaticano.
ORE 20,12 – Un' ora e 6 minuti dopo la fumata bianca, si aprono le ante della Loggia centrale di S. Pietro.
Il cardinale protodiacono Jean-Louis Pierre Tauran, ha annunciato al mondo l' identità del nuovo Papa: si tratta di JORGE MARIO BERGOGLIO, 76 anni, argentino, che ha scelto il nome di Francesco.
Questa la formula pronunciata dal protodiacono:
« Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac reverendissimum dominum, dominum Giorgium Mario, Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem Bergoglio, qui sibi nomen imposuit Francescum. »
Si chiamerà Francesco, dunque, il nuovo Pontefice. Argentino, 76 anni, gesuita. Il suo suo nome, essendo il primo papa ad assumere il nome di Francesco, non sarà seguito da alcun numero. Si chiamerà, quindi, semplicemente Francesco e non Francesco I.
Alle ore 20,22 è uscito per benedire la folla presente in piazza. La banda ha ancora fatto risuonare l' inno vaticano.
Queste le prime parole del nuovo Pontefice: "Fratelli e sorelle buonasera. Voi sapete che il dovere del Conclave era di dare un Vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli Cardinali siano andati a prenderlo quasi alla fine del mondo. Vi ringrazio per l' accoglienza. Prima di tutto vorrei fare una preghiera per il nostro Vescovo emerito, Benedetto XVI. Preghiamo tutti insieme per lui, perchè il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca".
Il nuovo Papa ha continuato: "Adesso incominciamo questo cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi. Preghiamo l' uno per l' altro, preghiamo per tutto il mondo perchè ci sia una grande fratellanza. Vi auguro che questo cammino di Chiesa che oggi cominciamo sia fruttuoso per l' evangelizzazione di Roma".
Prima di impartire la benedizione ha chiesto un favore: "Prima che il Vescovo benedica il popolo pregate il Signore affinchè mi benedica. La preghiera del popolo che chiede la benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa vostra preghiera su di me". E la folla, festante, si è improvvisamente zittita per poi esplodere in un applauso di gioia.
Subito dopo c'è stata la sua prima benedizione Urbi et Orbi, cioè ai cittadini di Roma e a quanti, nel mondo, hanno ricevuto la sua parola a mezzo della radio, della televisione e dei nuovi mezzi di comunicazione. Con questa benedizione il nuovo pontefice ha concesso l' Indulgenza Plenaria.
Da questa sera il mondo ha un nuovo Papa: Francesco.
IL PROFILO DEL NUOVO PONTEFICE – E' in qualche modo italiano il nuovo Sommo Pontefice. Nato il 17 dicembre 1936, in una famiglia di origine piemontese, di Portacomaro Stazione, frazione di Asti. Ha studiato dapprima come tecnico chimico, poi, in seminario, quindi nel 1958 è entrato a far parte come novizio della Compagnia di gesù, trascorrendo un periodo in Cile e tornando a Buenos Aires per laurearsi in filosofia.
Dal 1964 ha insegnato per tre anni letteratura e psicologia nei collegi di Santa Fe e Buenos Aires, ricevendo poi l'ordinazione sacerdotale il 13 dicembre 1969. Dopo altre esperienze di insegnamento e la nomina a Provinciale dell'Argentina è stato rettore della facoltà di teologia e filosofia a San Miguel e, nel 1986 è stato in Germania per il completamento del dottorato, prima del ritorno in patria, nella città di Córdoba, dove è diventato direttore spirituale e confessore della locale chiesa della Compagnia di Gesù. Il 20 maggio 1992 è nominato vescovo ausiliare di Buenos Aires e titolare di Auca. Il 3 giugno 1997 è nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. E' stato nominato Cardinale il 21 febbraio 2001 da Giovanni Paolo II. Nel conclave del 2005, che ha visto Ratzinger eletto, Bergoglio è stato il secondo Cardinale più votato ed aveva anche l' appoggio dello stesso Benedetto XVI.
IL PAPA SU TWITTER – Ha ereditato anche l' account Twitter @pontifex appartenuto al suo predecessore ed il primo tweet, non inviato direttamente da lui, c'è già stato ed ha posto fine al silenzio "telematico" che durava dal giorno delle dimissioni di Benedetto XVI. "Habemus Papam Franciscum" è stato twittato.
Il vescovo di Piacenza monsignor Gianni Ambrosio esprime grande soddisfazione per l’elezione di questo Papa. “E’ la prima volta che viene eletto un Pontefice del Sud America: quella è una zona dove il cristianesimo è radicato da meno tempo rispetto all’Europa e dove si respira un grandissimo entusiasmo verso la religione e verso la fede: speriamo che riesca a trasmettere un po’ di questo entusiasmo anche in Europa, dove la fede si sta lentamente perdendo.
E’ poi la prima volta che un Papa assume il nome di Francesco e questo è un grande onore per noi italiani, senza contare che lo stesso Pontefice ha origini piemontesi”.
Ambrosio non nasconde poi la sua sorpresa: “Intanto per l’età, perché teniamo presente che Francesco I ha 76 anni, e poi pensavo si volesse puntare ancora sull’Europa perché è il continente dove la questione del cristianesimo è davvero fondamentale ma che allo stesso tempo ha preso tristemente le distanze dalla fede”.
“Un cardinale che ha conservato la sua anima di parroco e che saprà portare una dimensione pastorale all’interno di un Pontificato che troppo spesso ha rischiato di apparire lontano dalla persona” il commento del sindaco Paolo Dosi.
“Un Papa non europeo sarà in grado di concentrarsi maggiormente ai nuovi mondi e all’espansione che il cattolicesimo sta avendo su tutto il pianeta. E poi la scelta del nome lascia pensare ad un Pontefice intenzionato a riscoprire la Chiesa più antica e più pura” è invece il commento del presidente della Provincia Massimo Trespidi.