E’ ricco di composti antiossidanti, tra cui polifenoli, e di microelementi minerali esostanze eccitanti, essendo un alimentoenervino” – ha sostenuto oggi durante l’incontro dal titolo “L’insostenibile leggerezza del cioccolato” – Giorgia Spigno, docente di Processi e impianti dell’industria alimentare, presso la facoltà di Agraria dell’università cattolica di Piacenza.
Ma non è l’unico beneficio. “Il consumo di cioccolato stimola la produzione di serotonina e perciò diffonde una sensazione di benessere nell’organismo”.
Ovviamente guai a esagerare. É la presenza di grassi saturi a causare in genere i maggiori timori, ma – precisa l’esperta – “i grassi presenti nel cioccolato, derivanti dal burro di cacao, non sono poi così dannosi, grazie alla presenza dell’acido stearico, più facile da metabolizzare”. Quale dunque il consumo ottimale dell’alimento? “Non più di due-tre volte la settimana, ma direi che un cioccolatino al giorno sarebbe la dose perfetta” – ha concluso, di fronte alla platea dei “golosi”.
Quello di oggi è stato il primo di una serie di incontri tra cittadinanza e università – ha spiegato Mauro Balordi – direttore dell’università cattolica, il cui obiettivo è dimostrare come le conoscenze prodotte all’interno dell’università non rimangono nella cosiddetta “torre d’avorio”, ma hanno ricadute positive sul territorio locale e sul tessuto produttivo.