È l’8 marzo, giorno della festa della donna, e anche Piacenza si appresta a festeggiare la ricorrenza cercando di farlo senza ipocrisie. Sempre meno spazio per l’aspetto commerciale della festa (perfino le mimose, a causa delle temperature rigide, versano in stato di crisi, come sottolineato dalla associazione dei Florovivaisti che ha denunciato un calo di produzione del 30%) e sempre di più invece per il dibattito culturale intorno all’universo femminile e al ruolo della donna nella nostra società. Tanto che oggi pomeriggio la commissione comunale delle elette si renderà protagonista di un gesto particolarmente significativo: un mazzo di fiori verrà depositato in via Calciati e in via Vaiarini, i luoghi dei delitti che negli ultimi due anni hanno visto due donne vittima della violenza omicida di uomini senza scrupoli: due anni fa Zhaira, solo 27 anni, fu uccisa a coltellate a pochi passi dalla sua abitazione; l’anno scorso stessa sorte è toccata ad Esmeralda, ecuadoriana da tempo trapiantata a Piacenza.
Dalla politica e dalle organizzazioni sindacali arrivano da più parti appelli a ripartire con azioni concrete in favore della figura femminile, specie nel settore dell’imprenditoria che a Piacenza fa registrare quasi settemila aziende “in rosa”,, anche se, a dire il vero, qualche cittadina si rivela nostalgica del passato. “Sono antifemminista, ci confessa con un velo di ironia una donna sulla quarantina– “avrei voluto vivere negli anni ’50, senza la necessità di dover conciliare lavoro e famiglia e aver l’ansia di invecchiare”. Sempre meno spazio, invece, per la festa fine a se stessa.
Come dimostra il sondaggio tra le donne piacentine condotto da Radiosound/Piacenza24, giovanissime a parte, sono in poche ad attendere quest’occasione unicamente come forma di svago. “Questa festa è ridicola, commenta una piacentina, titolare di un negozio di abbigliamento per spose – c’è tutto l’anno per festeggiare. Proprio per questo non farò assolutamente niente di particolare”. E anche il lavoro diventa a volte un ostacolo. “Non ho mai la possibilità di festeggiare la festa della donna, perché finisco sempre di lavorare molto tardi – ammette un’altra, ma è già una festa poter lavorare la mimosa. Dà molta gioia. Le vendite non sono ancora al livello degli scorsi anni, ma resto positiva”.
Le iniziative: flash mob “One billion rising” contro la violenza in programma sabato pomeriggio in piazza Cavalli e i “copricolonnotti” di maglia, che da questa mattina e per tutto il weekend coloreranno la piazza simbolo della città, per poi essere donati la prossima settimana all’associazione Senza Catene, la quale li utilizzerà per scaldare i cani. Tra gli eventi per festeggiare le donne si segnala anche lo spettacolo teatrale: al President di Piacenza serata con gli Amici della Lirica e la soubrette Silvia Felisetti. È saltato invece lo spettacolo in programma al Verdi di Fiorenzuola che vedeva protagonista Monica Guerritore. Nel capoluogo della Valdarda al centro Salute Donna per tutta la giornata appuntamento con la prevenzione attraverso consulenze gratuite, pap test e screening.
Poi gli appuntamenti religiosi: alle 16.30 di oggi l’antico refettorio del Convento di Santa Maria di Campagna a Piacenza ospiterà l’incontro: “La presenza di Maria nei documenti del Concilio Vaticano II”.